B. D. nr. 0200
(25. 11. 1937)
Nell’infinità, innumerevoli esseri di luce lottano contro l’oscurità
(da uno spirito-guida):
Oh, quanto ci fa bene seguire i tuoi sforzi! Chi in tal modo tende verso la luce, non può naufragare nella notte. Perciò continua ad accogliere i nostri insegnamenti, dato che con ciò, promuovi la salvezza della tua anima e quella di molti altri. E quindi, oggi vogliamo darti ciò che serve a completare il lavoro di ieri:
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A piccoli intervalli di tempo e spazio si muovono innumerevoli esseri di luce, che nello stato di incarnati proseguono il tempo del loro sviluppo nella vita animale e vegetale, e anche là tendono inconsciamente verso la luce. Dopo un lungo tempo durante il quale si sviluppano sempre più in alto nelle differenti stazioni, subentra poi l’ultimo stadio prima della loro rinascita spirituale, l’incarnazione come uomo.
Là comincia la lotta contro l’oscurità, per strappare questo essere terreno al suo destino, che vorrebbe attirare giù del tutto, l’anima nell’oscurità, e dato che l’uomo in questo stadio ha la libera volontà per decidersi secondo la propria scelta per il bene o per il male, per la luce o per l’oscurità, in questa lotta egli è così enormemente responsabile, perché il suo allontanamento dal Padre celeste, dall’eterna Luce, significherebbe per lui, un ulteriore lotta di millenni, finché quest’anima non sarà finalmente liberata dall’amore degli esseri spirituali che stanno nella luce, che si prodigano sempre per lui.
La consapevolezza di questa responsabilità farebbe sì che innumerevoli esseri si sforzino con maggiore perseveranza. Invece, l’uomo deve trovare la via verso Dio, iniziando dalla propria spinta più interiore, e solo allora si può diventare di nuovo una parte di ciò che era nel principio del mondo. Dove opera l’Onnipotenza e l’Amore di Dio, nessuno di questi minuscoli esseri di luce va perduto, perciò viene costantemente sottolineato che nell’infinito, ogni essere è affidato alla cura del Padre per la sua via che gli è prescritta, e che è utile al suo sviluppo.
Questa è una Legge che vi sembra incomprensibile nella sua profondità, eppure, voi tutti non sarete in grado di comprendere l’infinita grandezza del Padre vostro nel Cielo, se non diventerete ciò che è il vostro destino: …essere uno con il Padre celeste! – Amen!
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