B. D. nr. 0764
(29. 01. 1939)
Il vero senso della sacra Cena
(il Signore):
(alla ricevente):
La premessa della tua vita deve essere: “Voglio sforzarmi di servire, in tutte le cose, sempre, …il Signore!”, e la Sua benedizione ti accompagnerà su tutte le tue vie. Apprendi ciò che il Signore ti ha assegnato: il santissimo Sacramento dell’altare è un’istituzione di Dio, ma il senso, deve anche essere compreso saggiamente!
Ora ti circonderà un muro di protezione di amici spirituali che terranno lontano da te tutto ciò che è falso ed errato, visto che si tratta di dare personalmente chiarezza agli uomini su una questione che molto spesso fu di controversia. Nel frattempo si è insinuata nel pensiero degli uomini un’opinione del tutto falsa, che nuovamente ha dato motivo per conflitti e pareri distinti. Dunque, senza aver chiesto in precedenza l’assenso del divin Signore e Salvatore, è stato rilasciato un decreto che è in contrasto con l’insegnamento divino! La rappresentazione vivente della sacra Cena è sempre questo: …l’accoglienza della Parola di Dio con il cuore!
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(a tutti):
«…chi mangia la Mia carne…» [Gv. 6,54], significa: ‘chi accoglie la Mia Parola in sé con cuore affamato’; «…e beve il Mio sangue…», cioè: ”Chi accoglie la verità con la Mia Parola, e vive pienamente nella verità secondo la Mia Parola, …prende Me!”. In questo senso sono da intendere le Mie parole «…questa è la Mia carne! - …questo è il Mio sangue!»
Così come l’uomo ha bisogno del pane per il benessere fisico, così è necessaria la pura Parola di Dio per la conservazione della vita eterna. E come il vino dà forza ai deboli, così la verità di Dio deve rafforzare l’anima, se questa la accoglie in sé. E quando si parla di una trasformazione del pane e del vino, nella Mia carne e nel Mio sangue [Luca 22,19-20], allora questo è da intendere nel modo giusto: che allo stesso modo, la Mia Parola porta Me stesso vicino all’uomo, se la mangia e la beve; cioè: …quando costui la adempie! E dopo, l’uomo che accoglie in sé la Mia Parola, accoglie Me stesso, poiché la Mia Parola insegna l’amore, …ed Io stesso sono l’Amore! Chi Mi ama, accoglie interamente Me nel suo cuore, e di conseguenza, …alla Mia tavola viene saziato con il Mio pane e il Mio vino, …con la Parola della verità e della vita!
Il senso è stato certamente inteso correttamente, tuttavia qualcuno volle rendere più marcata l’impressione cerimoniale delle Mie parole, e dunque, si dette la massima importanza alla cerimonia, così che, chi non la adempiva, veniva dichiarato privo di ogni benedizione. E in questo modo rimase conservato in primo luogo l’esteriore, ma il suo senso profondo andò perduto, l’eucarestia diventò sempre di più una formalità, e la Parola, la verità divina, non trovò più l’accesso nel cuore; invece fu mantenuta la formalità fino ad oggi, e l’uomo crede di aver adempiuto pienamente il suo dovere, …quando crede di andare all’altare del Signore.
Ed Io, come posso prendere dimora in un uomo che dapprima non si è trasformato nell’amore, che non segue la Mia Parola e non osserva i Miei comandamenti? Chi, in seguito, aspira ad accogliere Me corporalmente e spiritualmente e portarMi nel cuore, …deve mangiare il Mio pane e bere il Mio vino, cioè, deve desiderare il pane della vita come cibo che viene dal Cielo, e deve bere il vino, la verità viva che affluisce a colui che ne ha sete. Allora, non appena mangerà la Mia carne e berrà il Mio sangue, vivrà nell’eternità, poiché allora, …egli sarà in Me ed Io in lui!
Solo così, e non diversamente, è da comprendere la Cena che Io ho predisposto con quelle parole che però voi avete interpretato secondo il vostro benestare, non riconoscendo il profondo senso delle Mie parole.
Quanto più cercate, zelanti, di adempiere solo la forma, e accogliete solo nel puro esteriore il Mio pane e il Mio vino, tanto meno sarò Io stesso presente, e così, poi, non riceverete Me stesso, bensì sarete vicini a Me solo nell’immaginazione, poiché Io sono solo là, dove si manifesta il più profondo amore per Me attraverso l’adempimento dei Miei comandamenti e, …si vive secondo la Mia Parola! Infatti, mangia la Mia carne e beve il Mio sangue, …solo colui che adempie la Mia volontà e Mi serve! Solo colui che Mi professa davanti a tutto il mondo è veramente Mio discepolo, con il quale Io voglio consumare la Cena e vorrò saziare, …a cui Io voglio dare il suo pezzo; ed egli sarà nutrito da Me e riceverà il Pane del Cielo, …per tutta l’eternità! – Amen!
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