B. D. nr. 0918

(16. 05. 1939)

 

La conoscenza da sola non basta, è necessario adempiere i Comandamenti

 

[prosegue dal n. 0917]

(da uno spirito-guida):

[…] L’uomo senza il Suo intervento non può adempiere il compito terreno. La conoscenza da sola non è sufficiente, bensì ha valore solo se, allo stesso tempo, viene impiegata la forza di volontà per utilizzare la propria vita sulla Terra in conformità al sapere. La vita deve essere in armonia con ciò che la Sapienza divina ha dato da conoscere agli uomini nella forma dei Comandamenti, e quindi questi Comandamenti devono essere completamente osservati, cioè la Volontà divina deve essere rispettata e non può mai essere annullata.

Ora l’uomo usa tutta la forza che gli spetta per risolvere i suoi compiti terreni per altri scopi, e pensa troppo poco al suo vero e proprio destino, esponendosi al pericolo di percorrere il cammino attraverso la vita terrena in modo del tutto inattivo, perché si oppone alla giusta conoscenza e resta nella diretta esperienza materiale, conosce solo il mondo, lo desidera e diventa un rappresentante dell’errore più estremo, non appena si discute su qualsiasi questione spirituale.

Infatti, questo non è possibile diversamente, dato che da se stesso egli prende tutti i provvedimenti e considera il mondo dal punto di vista di colui che ne gode. Tutto questo deve essere per voi di avvertimento, poiché vi perdereste se non foste guidati sulla retta via da un essere amorevole, poiché l’uomo dev’essere attivo senza sosta, …e pensare sempre e solo alla sua anima! – Amen!

 

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