B. D. nr. 1473

(15. 06. 1940)

 

L’infuriare degli elementi della natura per influenzare l’uomo

La grande afflizione per tornare a Dio

 

[nel tempo della fine …]

(da uno spirito-guida):

La grandezza del Potente diventerà visibile nel tempo in cui infurieranno gli elementi della natura, e questi causeranno indicibili danni! Allora verrà il tempo in cui si manifesterà visibilmente la decadenza spirituale degli uomini, perché nulla li richiama a Dio, nulla può smuoverli alla preghiera, in quanto la loro fede in un Dio è andata perduta, ed essi non Lo chiamano nella loro afflizione! Perciò l’umanità non potrà essere lasciata oltre sulla Terra, giacché essi non si ricordano più del vero scopo della vita terrena, e contribuiscono solo a distruggere la fede dei pochi uomini che non sono ancora del tutto estranei a un Dio, rendendoli allo stesso tempo infedeli a Lui! Tuttavia, l’Amore di Dio impedirà che anche questi subiscano ancora del danno, e quindi terminerà violentemente la vita di quelli che minacciano di danneggiare le anime.

E vi sarà una grande afflizione quando inizierà l’infuriare degli elementi! Sarà come una tempesta che minaccia di distruggere tutto: gli uomini non potranno opporvi alcuna resistenza, …poiché essi saranno come dei deboli steli piegati dalla tempesta! Vorranno fuggire ma, senza l’aiuto di Dio, non potranno sfuggire agli elementi! Ogni resistenza sarà troppo debole! Tuttavia una chiamata interiore verso Dio dominerà la violenza degli elementi, e sarà salvato chi si affiderà a Dio in quest’avversità! Infatti, Dio vi sarà così vicino in tale avversità, che toccherà ogni pensiero, e vi tenderà per l’ultima volta la Mano, …affinché voi l’afferriate e vi lasciate salvare; tuttavia Egli non potrà costringere la vostra volontà! Voi dovrete professarvi a Lui volontariamente, e desiderare il Suo aiuto!

Non esiste alcun altro mezzo per condurre l’umanità fuori dalla notte alla Luce, come un avvenimento dovuto alla forza della natura che metta gli uomini in un subbuglio, cui nessuno può sfuggire! Essi devono riconoscere la loro impotenza nei confronti di questi elementi della natura! Deve essere sottratto ogni altro aiuto, cosicché riconoscano la fine della loro vita fisica! Solo allora ci sarà una minima speranza che si ricordino del Signore, Cui appartiene ogni Potenza! E Lui può ordinare su Cielo e Terra!

Le creature di Dio si sono separate da Lui, e per un tempo infinito hanno vissuto questa separazione; tuttavia, un momento della massima necessità e pericolo può colmare l’abisso di questa separazione. Ogni anima può ritornare a Dio e, dopo, ringraziare ancora il Suo Creatore per l’indicibile pena che l’ha portata a riconoscerLo. Però, questo momento che guida la loro volontà a Dio non può essere compiuto da Dio nella costrizione, nonostante il più sublime Amore. Quest’Amore di Dio ha tentato di tutto per portare salvezza alle anime, ed ha mostrato loro la via verso l’alto. Invece la volontà degli uomini è ostinata, e questa volontà non può essere spezzata da Dio, ma solo, bisogna agire sull’uomo affinché esso stesso cambi la sua volontà e la rivolga a Dio.

Dunque, quest’avvenimento della natura è l’ultimo tentativo per influenzare la volontà umana nel modo più favorevole, però, quest’avvenimento della natura sarà così potente, che i Suoi avranno bisogno di grande forza per rimanere forti nella fede, e questa forza giungerà a ciascuno che manderà in alto i suoi pensieri in preghiera, verso Dio, perché il Padre sa delle necessità dei Suoi figli e li assisterà amorevolmente se rischiano di vacillare. Infatti, il Suo Regno dovrà rimanere sulla Terra, e dovrà essere fatto un grande lavoro per annunciare il Regno divino a coloro che hanno trovato Dio ed hanno desiderato la Sua Parola.

E il Signore pensa a quel tempo, …e già ora porta la Sua Parola vicino agli uomini! Il seme deve cadere su un buon terreno e portare frutto abbondante, …sul campo che il Signore vuole prima purificare da ogni zizzania! – Amen!

 

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