B. D. nr. 1540

(26. 07. 1940)

 

Se l’avversario oltrepassa i limiti del suo potere, ciò determinerà la Giustizia di Dio

 

(da uno spirito-guida):

Sono sorte innumerevoli entità dal potere di colui che intendeva allontanarsi da Dio, ma la sua forza era proveniente da Dio, perché anche lui era ricevente della forza divina. Eppure, si è avvalso del diritto di creare secondo la sua volontà, perché era provvisto da Dio di tutti i doni, quindi era stato creato da Dio stesso come un essere perfetto. E tutti questi doni che erano propri di un essere perfetto, li ha usati per apostatare da Dio, usò tutte le sue facoltà in modo da rivolgersi contro la Sua Volontà, e a Dio basterebbe la Sua Volontà per distruggere tutto ciò che è sorto da questo potere, …ma questo non è nella Sua Volontà! Tutto ciò che proviene da Lui deve sussistere per tutta l’eternità, e diventare di nuovo, ciò che era in principio: forza operante nella Volontà divina!

All’avversario di Dio è stato concesso un tempo per il suo operare, durante il quale può dispiegare tutto il suo potere; ed egli sfrutta questo tempo nel modo più esauriente, cerca di distruggere tutto ciò che è divino, tutto ciò che comincia già a incamminarsi sulla via verso la luce, fa valere la sua influenza dove trova solo la minima risonanza, lavorando con astuzia e perfidia per avere ancora sotto il suo potere gli esseri che gli si vogliono svincolare. E per farlo, non teme nessun atto di violenza, se ciò può servire a togliere all’eterna Divinità ciò che è proceduto da Lui. Infatti, egli non teme di prendere del tutto apertamente posizione contro Dio, sforzandosi di togliere tutto ai suoi esseri, ossia, la fede in un Dio, in una Potenza che governa tutto e alla Quale è sottomesso tutto ciò che esiste!

Pertanto, lui opera consapevolmente contro Dio, quindi lotta con dei mezzi che non sono stati approvati da Dio, perché gli esseri dovrebbero conoscere l’eterna Divinità e decidersi con la propria volontà, a favore o contro Questa. Se però a loro viene nascosta la conoscenza dell’eterna Divinità, a loro non rimane altra via che decidersi verso di lui, verso l’avversario di Dio. E l’avversario tende proprio a questo; quindi, egli lotta con un mezzo assolutamente rivolto contro la Volontà di Dio, tanto che alla Giustizia di Dio non resta altro che impedirgli l’esecuzione del suoi disegni. L’avversario, infatti, oltrepassa i limiti del suo potere, interviene illegittimamente nelle Leggi divine e si arroga diritti che non gli spetteranno mai!

Nella sua arroganza egli crede di poter sopprimere Dio e diventare padrone su tutte le Creazioni. E Dio gli concede una grande libertà, senza nemmeno interferire la libera volontà di questo avversario, anche se Gli sarebbe veramente facile distruggerlo. Pertanto, Egli impedisce che gli esseri siano del tutto senza conoscenza sull’Essere supremo, perché questo li porterebbe completamente alla completa apostasia. Quindi gli esseri devono giungere di nuovo alla conoscenza di una Forza che domina tutto, devono riconoscere l’impotenza di colui che vuole essere il loro signore, e quindi, devono essere rimessi davanti alla scelta di decidersi per l’uno o l’altro Potere.

Essi devono sapere di entrambi i Poteri, …per potersi decidere, perciò non deve essere loro tolta la conoscenza del Potere più grande, come ora vorrebbe la volontà dell’avversario, per riportare la definitiva vittoria. Ed è per questo che l’arroganza dell’avversario procurerà un imponente contraccolpo. E Dio, è evidente, intraprenderà un contrattacco che lo ostacolerà notevolmente nel suo intento. Così, innumerevoli esseri riconosceranno l’eterna Divinità e vorranno tendere verso di Essa, e a loro giungerà anche la forza di liberarsi da quel potere che voleva ottenere la definitiva apostasia da Dio.

L’avversario stesso sarà legato, gli sarà tolto il potere, cioè, sarà limitato, così che non potrà più agire nella misura come ha fatto finora, avendo abusato della forza che gli affluiva ed essendosi impossessato di un potere che non gli era stato concesso da Dio. Che poi si sia arrogato di combattere apertamente contro Dio stesso, ciò è il motivo per il Suo intervento, che ora diventerà visibile al mondo intero, per stornare il terribile pericolo della totale apostasia da Sé, che allontanerebbe gli esseri proceduti da Lui e dalla Sua forza. – Amen!

 

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