B. D. nr. 1575

(19. 08. 1940)

 

La fine del mondo è da intendersi come trasformazione

Sulla nuova Terra, solo uomini spiritualmente maturi

 

(da uno spirito-guida):

Se Dio ha deciso un castigo generale, non c’è nessuna possibilità di sfuggire alla Giustizia divina, poiché allora sarà giunto il tempo che è annunciato nella Parola e nella Scrittura e dovranno riscontrarlo quegli uomini che non hanno voluto credere nella Giustizia divina. Ora essi percepiranno che solo l’uomo giusto trova Grazia dinanzi a Dio, mentre la sorte degli ingiusti è la dannazione, e questo castigo giungerà inaspettato!

Certamente precederanno molte profezie che annunciano il proposito di Dio, e a molti sarà data un ulteriore occasione di rivolgersi a Dio e confessarGli umilmente i propri peccati, e Dio porgerà loro la mano e li strapperà dal bordo dell’abisso; tuttavia giungerà inevitabilmente l’ora in cui l’umanità si vedrà di fronte all’orrore, l’ora della presunta fine del mondo, che però, non sarà mai tale nel senso della parola, bensì sarà solo un tracollo di come il mondo è stato fino ad allora, cioè di quell’umanità che è di mentalità puramente mondana e non riconosce Dio. E questo tracollo significherà, …una completa trasformazione di ciò che gli uomini conoscono come ‘Terra’!

Nulla di immutato resterà sulla superficie terrestre, e perciò poi sarà esposto al disfacimento tutto ciò che è esistito da tempi immemorabili, …pur sembrando potente e pieno di resistenza. La Terra cesserà di essere ciò che è attualmente, …cioè il luogo dove predomina unicamente il materialismo e nessuno riconosce Dio, né il Suo operare, poiché dev’essere una stazione di formazione dello spirituale. Invece essa è diventato il luogo dove si bada solo al corpo e non è considerato lo spirito, e quindi ha completamente mancato il suo scopo! Perciò Dio distruggerà tutto ciò che non ha compreso la sua missione e desidera il contrario di ciò che è il suo destino, e questo è un evento non più modificabile, che arriverà secondo la Giustizia divina così come è scritto: «…non rimarrà pietra su pietra!» [Mt. 24,2 / Mc. 13,1 / Lc. 19,44/21,6]

Tuttavia, sopravverrà anche un tempo completamente nuovo. La nuova Terra sarà animata da uomini che spiritualmente staranno su un gradino superiore, e tali uomini si raduneranno come superstiti di uno svolgimento che per loro sarà stato indimenticabile, ed avrà dimostrato loro la grandezza e l’onnipotenza di Dio. Infatti, Egli li toglierà via dalla Terra, per riportarveli non appena essa sarà di nuovo riformata, affinché formino la stirpe della nuova comunità, affinché costoro che staranno nella pienissima fede agiscano e operino nella divina Volontà sulla Terra, cioè nel regno della pace che Dio – il Signore stesso – avrà ben creato, e che vivificherà con i Suoi che Gli sono rimasti fedeli, e si dimostreranno degni del Suo Amore.

Infatti, la Sua divina Giustizia ricompenserà ciascuno, …tanto quanto gli spetta. Saranno lasciati in vita quelli che servono e amano Dio, e saranno tolti dal mondo coloro che non L’hanno mai riconosciuto, …e che quindi hanno vissuto inutilmente sulla Terra! – Amen!

 

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