B. D. nr. 2467
(8. 09. 1942)
L’opera dello Spirito, cioè l’effusione dello Spirito Santo, guiderà sempre gli uomini
(da uno spirito-guida):
Voi sentite la voce del Signore in diversi modi. Accogliete con gratitudine tutto ciò che vi viene offerto, e badate solo allo spirito dell’amore che è in voi, poiché, rispetto alla sua forza, sarete ricompensati. E non dubitate se la diversa forma della ricezione vi fa riflettere, perché è lo spirito d’amore in voi che determina la forma, cioè la manifestazione dello Spirito divino che si manifesterà tanto più evidente, quanto più profondamente l’uomo ricevente è compenetrato dall’amore.
Anche un amorevole opera più debole può determinare un’opera spirituale, anche se in un modo meno convincente, tanto da non essere riconosciuta subito come un operare spirituale, sebbene il risultato, l’attività mentale, corrisponde alle rivelazioni dirette di colui che sta nel profondissimo amore, e può riceverle. Il puro insegnamento di Cristo sarà sempre alla base di tutte le rivelazioni.
Non appena la Parola ricevuta direttamente e anche l’attività mentale dell’uomo che cerca la verità coincidono con il puro insegnamento di Cristo, si può anche parlare dell’opera dello Spirito divino, perché la Parola ricevuta direttamente potrà sempre e solo essere chiamata “il puro insegnamento di Cristo” dai Cieli, e qualsiasi alterazione, quindi qualunque insegnamento che devia da questa pura Parola di Dio, può essere considerato come un’opera umana aggiunta, e perciò da rifiutare.
Lo Spirito di Dio guiderà sempre bene gli uomini, sia nel loro modo di pensare, come anche nelle loro azioni e parole. Esso riunirà gli uomini che sono seriamente interessati alla verità, che aspirano al giusto e vogliono servire Dio, perché è determinante il loro sentimento più intimo che si manifesta nel dialogo con Dio. Questi uomini saranno anche degni delle rivelazioni di Dio e saranno pienamente convinti di pensare in modo giusto e di conoscere la verità.
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(8. 09. 1942)
L’Opera dello Spirito sarà dunque riconoscibile ovunque gli uomini si occupano seriamente di penetrare nell’ambito spirituale, ovvero, dove c’è la seria volontà di sondare la verità e dove Dio viene consultato attraverso la preghiera. Infatti, lì l’attività mentale starà sempre sotto il controllo di esseri spirituali sapienti, così quegli uomini che cercano, saranno impediti di pensare in modo errato, e i pensieri giusti corrispondenti alla verità, saranno sempre trasmessi loro da questi esseri.
Infatti, è questo l’operare dello spirito nell’uomo: che l’attività mentale sia ordinata, che l’uomo debba pensare in modo chiaro e logico, e quindi, non deve temere opinioni errate! Egli sarà sempre in grado di discernere la verità dall’errore, e nessuno potrà costringerlo, ma, in un certo qual modo, diventerà sapiente da se stesso, perché considererà il suo patrimonio mentale come conquistato da se stesso. Invece è sempre la forza dello Spirito che lo compenetra, che spinge la Scintilla spirituale in lui a manifestarsi, quindi, ad annunciarsi all’anima in modo che ora l’uomo come tale riceva i doni dello Spirito, quindi, venga istruito dall’interiore nella pura verità.
Tuttavia, c’è sempre la condizione che l’uomo si eserciti nell’amore, altrimenti lo spirito di Dio in lui non può operare. Invece, dove viene condotta una vita nell’amore, là anche la conoscenza spirituale deve essere la stessa, là devono coincidere i pensieri e i punti di vista, e quindi tutti i loro pensieri devono essere riconosciuti e valutati come attività spirituale. Ed è per questo che degli uomini attivi nell’amore e capaci di amare, saranno sempre dello stesso spirito, perché Dio si manifesterà sempre attraverso tali uomini; solamente, la Sua opera, spesso, non sarà riconosciuta per quello che è, come effusione dello Spirito Santo, perché gli uomini non sanno più cosa intendere con questo temine.
Loro stessi sono così distanti dall’amore, che l’operare di Dio in loro è diventato impossibile, e senza quest’operare di Dio nell’uomo, non sanno nulla della verità, sebbene credano di stare nella conoscenza. Ciò che corrisponde alla verità non lo riconoscono come tale, se prima non sono anche illuminati dallo Spirito Santo, quindi, prima che Dio stesso non operi in loro mediante il Suo Spirito, poiché Dio ha ben posto dei limiti a quelli che non vivono secondo la Sua Volontà, e non nega la conoscenza a chi adempie tutti i prerequisiti per essere illuminato dal Suo Spirito. – Amen!
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