B. D. nr. 2746
(19. 05. 1943)
L’attività dei figli di Dio nell’aldilà è sempre nella Volontà di Dio
(da uno spirito-guida):
L’uomo deve tendere in avanti e non sostare sullo stesso gradino di sviluppo. La breve vita terrena gli viene data per il perfezionamento, perciò la sua anima deve maturare per privarsi delle sue ultime catene esteriori. Chi non se ne rende conto, chi si chiude alla conoscenza quando gli viene offerta, non sfrutta la forza della sua vita terrena per il vero scopo, e perciò vive invano la sua vita terrena. E dopo, sebbene abbia l’occasione per maturare anche nell’aldilà, non potrà più recuperare il tempo terreno perduto, perché il successo spirituale di una vita terrena sfruttata bene è del tutto differente da quello che potrà raggiungere nell’aldilà attraverso una risalita faticosa.
Una vita terrena vissuta secondo la Volontà di Dio procura all’anima la figliolanza divina, egli può giungere sulla Terra alla perfezione più alta, può formarsi in un essere di luce per gustare tutte le magnificenze della vita eterna. Diventare un figlio di Dio è possibile solo agli esseri che hanno trascorso la vita terrena nel più fedele adempimento dei comandamenti di Dio, nell’esercizio dell’amore più disinteressato per il prossimo e in una giusta vita davanti a Dio per amore per Lui. La figliolanza divina procura tutti i diritti di figlio, e il figlio di Dio ha così ristabilito il vero rapporto come esisteva nel principio originario, così che l’essere potrà creare e formare con la propria forza, essendo perfetto com’è perfetto il Padre celeste.
Invece, un essere che sulla Terra non ha vissuto nel rispetto della Volontà divina, in modo da svilupparsi verso l’alto, non raggiungerà mai questo grado di perfezione. Nell’aldilà potrà certamente rimediare al suo stato imperfetto, anche allora potrà lavorare ancora su di sé e diventare ricevitore di luce e di forza, quindi raggiungere anche un alto grado di beatitudine, ma la sua attività nell’aldilà sarà del tutto differente da quella dei veri figli di Dio. Costoro ricevono direttamente la forza da Dio, e la loro pienezza di Luce è inimmaginabile. La loro volontà è pari alle azioni compiute, perché con la forza di Dio che fluisce loro, possono fare tutto quello che vogliono, e così creare e formare come Dio.
Loro stessi sono una parte di Dio, proceduti dalla Sua forza e ritornati di nuovo alla Forza originaria, essendo divenuti degli esseri angelici estremamente potenti grazie alla fusione con la Forza primordiale, riappropriandosi della volontà e del pensiero, e quindi ridiventando esseri di luce liberi e altamente creativi. Ogni pensiero diventa azione, perché è essenzialmente conforme alla Volontà di Dio, avendo sempre a disposizione la forza per l’esecuzione.
Il creare e plasmare è l’attività che rende più felici, perché alla base ha l’amore più profondo, l’amore per lo spirituale non ancora liberato, a cui lo spirituale colmo di luce – i figli di Dio – danno nuovamente nuove possibilità per la redenzione, facendo sorgere sempre nuove Creazioni che fungono come involucro per lo spirituale non ancora redento, affinché possa svilupparsi verso l’alto.
I figli di Dio sono compenetrati dalla più profonda sapienza, a loro è noto lo scopo e la meta di ogni opera creata e conoscono anche il grado di maturità di ogni essere che può incorporarsi negli elementi della Terra, e così gli sono noti i mezzi conformi allo scopo e alla meta di ogni opera creata. Essi stessi possono impiegare ogni mezzo, possono volerlo e anche perfezionarlo, possono far diventare ogni pensiero un’opera, essendo completamente liberi nel loro creare, ricolmi sempre dalla forza di Dio, e la loro volontà è uguale alla volontà di Dio.
Loro stanno anche nella perfettissima reciproca armonia, perché ovunque nel Regno della luce c’è l’amore, che è forza da Dio. L’Amore di Dio compenetra tutti gli esseri e li spinge a un’attività sempre più vivace, spinge gli esseri di luce, l’uno verso l’altro a unirsi, e dato che tutti sono animati dalla stessa Volontà di Dio per far sorgere nuove creazioni per liberare lo spirituale imperfetto, la forza divina fluisce ininterrottamente nell’universo, genera costantemente nuove creazioni che, come pensieri di Dio, vengono accolte ed eseguite dagli esseri di luce. Sono queste a testimoniare l’insuperabile Sapienza e l’immenso Amore di Dio, perché il Creatore e coloro che le formano sono in strettissima unione, avendo sempre e costantemente adempiuto la Sua Volontà sulla Terra così come nell’aldilà. – Amen!
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