B. D. nr. 2891
(22. 09. 1943)
La durata di tempo di un periodo di redenzione dipende dall’opposizione dello spirituale a Dio
(da uno spirito-guida):
In quale estensione di tempo si svolge un periodo di redenzione, dipende dall’opposizione dello spirituale relegato nella forma. Un periodo di redenzione può durare solo un breve tempo se allo spirituale sono poste delle condizioni particolarmente difficili che ora deve adempiere in ogni forma. Più sono difficili le condizioni, più velocemente lo spirituale supererà la corrispondente forma. L’intero percorso della vita terrena, compresa l’ultima incorporazione come uomo, può essere compiuto in un tempo molto breve, in modo che l’essere possa giungere alla maturità nell’ultimo stadio e lasciare la Terra come un essere di luce. Tuttavia, anche un rinnovato percorso terreno può rivelarsi ancora senza successo, se l’ultima prova della vita terrena nella libera volontà non è stata superata completamente, per giungere alla definitiva libertà.
Infatti, questa libera volontà può anche fallire, come nella precedente vita terrena, e quindi, l’essere deve ri-percorrere il cammino attraverso la Creazione, per cui lo sviluppo di un tale essere può durare attraverso eternità, e ogni fallimento nella libera volontà avrà per conseguenza una rinnovata relegazione. Se l’essere ha fallito più volte, le condizioni diventano per lui sempre più difficili, e la durata di un periodo di redenzione dipenderà sempre dalla sua inflessibilità, come anche, da quante volte ha già percorso uno sviluppo verso l’alto dalla forma solida fino alla forma umana.
Il fatto che l’essere fallisca sovente è dovuto solo alla sua volontà, non avendo voluto sfruttare la grazia che è sempre abbondantemente a disposizione per ogni cammino terreno. Quindi l’essere non potrà mai obiettare di non aver avuto la forza, in quanto dipenderà sempre dalla sua volontà, se e come usa la forza e la grazia e, di conseguenza, quanto lungo sarà il rispettivo periodo di sviluppo che gli potrà fornire la liberazione, se vi avrà aspirato con la sua volontà. Altrimenti, il processo di redenzione si ripeterà sempre.
L’inizio di un’epoca sarà sempre e costantemente uno stato paradisiaco, mentre la fine sarà sempre la separazione del bene dal male e una rinnovata relegazione del male nelle nuove creazioni della Terra, che devono servire allo spirituale per l’ultima maturazione. Gli intervalli di tempo saranno sempre più brevi, perché ogni nuova Creazione deve imporre delle condizioni più dure allo spirituale, le quali conducano sempre più rapidamente a delle nuove formazioni e quindi anche a un’incorporazione più rapida dello spirituale come uomo, poiché, considerato che lo spirituale non vuole rinunciare alla sua resistenza di una volta, Dio impiegherà dei mezzi sempre più consistenti per spezzare questa resistenza.
E ogni epoca di redenzione troverà a breve la sua fine, per dare spazio a una nuova Creazione che porrà condizioni più pesanti allo spirituale relegato, spingendolo alla riformazione più rapida possibile, affinché si liberi finalmente da questa relegazione e possa entrare come essere spirituale in uno stato di libertà per l’eternità! – Amen!
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