B. D. nr. 3621

(6. 12. 1945)

 

“Chi vede Me, vede il Padre“

 

(il Signore):

«Chi vede Me, vede il Padre, … perché il Padre ed Io siamo Uno» [Gv.12,45 – 14,9-11]. Io ho portato agli uomini la Parola, ma essi non l’hanno riconosciuta come la Parola di Dio, come manifestazione del Suo infinito Amore per le Sue creature; essi l’hanno considerata come una parola umana, offerta da Me come a Me stesso, perché in loro c’era oscurità e non sapevano nulla dell’azione di Dio nell’uomo, e così non potevano più sentire essi stessi la voce di Dio, che sarebbe stata per loro una dimostrazione della presenza di Dio, della Sua essenza e del Suo stretto legame con gli uomini. Io ho voluto riportare loro questa conoscenza, ho voluto introdurli nella forza dell’amore e della fede, affinché potessero percepire questa presenza di Dio, se avessero seguito il Mio insegnamento.

Io sono venuto a loro come Mediatore, inviato da Dio per annunciare il Suo compito, la Sua Parola, agli uomini di buona volontà. Lo Spirito del Padre dall’eternità prese dimora in Me, per agire apertamente attraverso di Me. Quello che Io dicevo e facevo, era la Sua Opera, la Sua Volontà, la Sua Forza e il Suo Amore. Io ero solo la forma attraverso la quale Dio si esprimeva, perché diversamente, la Sua presenza sarebbe stata insopportabile per gli uomini che vivevano nel profondo buio dello spirito; anche quello che lo Spirito del Padre celava, era Suo, perché tutto in Me andava incontro allo Spirito del Padre, benché fosse un involucro mortale come quello di ogni altro uomo. Eppure, anche questo divenne immortale tramite lo Spirito che era in esso.

Io ero l’Uomo-Gesù, ma solo secondo la forma esteriore, perché tutto il resto in Me e su di Me era spiritualizzato dall’Amore, era unito con l’eterno Amore, con il Quale Io ero inseparabilmente legato dall’eternità. Dio come Spirito non è visibile agli uomini, ma nella Mia persona Egli si è manifestato a loro per essere contemplato; Egli ha assunto il Mio abito corporeo e si è mostrato in questo agli uomini, facendoSi riconoscere come Sapienza, Amore e Onnipotenza. E il Mio operare sulla Terra ha dimostrato a coloro che credevano in Me, la Divinità, per mezzo di miracoli che erano possibili solo a Dio, e che la Mia Volontà poteva eseguire, perché Dio era in Me e quindi Mi inondava la Sua Volontà, la Sua Sapienza e la Sua Forza.

E così non ci fu più nessuna separazione tra Dio e il Mio involucro mortale, che divenne ‘uno’ con Lui, e che Lui colmò completamente. Egli stesso visse sulla Terra nella Mia forma esteriore, che era anch’essa solo un’opera del Suo Amore, per avvicinarsi agli uomini. Ed Io ho portato loro la Sua Parola. Egli stesso ha parlato tramite Me; Egli, l’eterna Parola stessa, ha assunto la carne per farsi udire dagli uomini, poiché essi non sapevano più nulla del mistero dell’eterno Amore, dello Spirito del Padre dall’eternità, la Cui parola stabilisce il legame con gli uomini.

Essi non sapevano più nulla della forza della Sua Parola che attira tutto a Sé, se questa può agire nell’uomo; non sapevano che un uomo è capace di sentire in sé la Parola divina, se si forma secondo la Volontà di Dio nell’amore, per poter accogliere in sé l’Amore divino. E perciò Dio stesso è venuto sulla Terra e ha portato loro di nuovo quella conoscenza che doveva salvare gli uomini dalla loro oscurità. E gli uomini non Lo hanno riconosciuto, Mi hanno perseguitato come Uomo, benché celassi in Me il Divino. E ho dovuto lasciare che accadesse, per non condizionare la loro volontà!

Io ho portato loro la Parola, ma essi non l’hanno accolta e non hanno riconosciuto in Me, Colui che Mi colmava completamente; vedevano Me, ma non Dio in Me, il Quale non si nascondeva ai loro occhi, ma compiva segni e miracoli per rendere vedenti i ciechi. A coloro Cui credevano, Egli si è rivelato nel Suo Amore, nella Sua Sapienza e Onnipotenza, e Lo hanno visto librarsi in alto nel Cielo in tutta la Sua Gloria, hanno visto il Suo involucro che si spiritualizzava davanti ai loro occhi mentre saliva in alto nella luce splendente, nel Regno che è la sua Patria dall’eternità. – Amen!

 

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