B. D. nr. 3901

(11. 10. 1946)

 

Bene e male: la Legge dall’eternità!

 

(il Signore):

Anche il male è ammesso da Me, nonostante giammai ciò sia la Mia volontà, perché il male contraddice la Mia Legge dall’eternità. Esso è una volontà orientata a rovescio, che tende via da Me verso qualcosa di interamente anti-divino, uno stato che contraddice completamente lo stato primordiale dello spirituale creato da Me! Tendere al bene e al male deve però essere possibile allo spirituale creato da Me; dunque, il bene e il male devono esistere, se l’essere vuole rimanere perfetto, o diventarlo nella libera volontà!

Tutto ciò che contraddice la Mia Legge dall’eternità, è male! Tutto ciò che rimane nel Mio eterno Ordine, è bene! Che però l’essere – secondo il suo desiderio – possa sentire o svilupparsi in ogni direzione, è la Mia volontà! E che esso possa percepire nel suo cuore ogni brama, è la Mia Opera! Tuttavia, la Mia Sapienza e il Mio Amore stanno alla base, affinché Io potessi creare l’essere così, perché lo voglio condurre alla beatitudine eterna, e questo, ha per condizione, un tendere al bene nella libera volontà!

Per sviluppare la forza, …deve esserci anche una resistenza! Per essere buono, l’uomo deve anche avere la possibilità di essere cattivo, e diventare o rimanere buono per proprio impulso, altrimenti la sua perfezione sarebbe puramente un’Opera del Mio Amore, cui mancherebbe il grado più sublime: la libera volontà, la quale è indispensabile e deve ancor prima essere provata.

Il male non può mai e poi mai essere chiamato bene e presentato come procedente da Me, sebbene Io conceda spazio perfino al male, sebbene lo permetta! Pensare, parlare o agire male, è al di fuori del Mio Ordine divino! Se però, grazie alla Mia volontà, Io impedissi all’uomo di pensare, parlare e agire male, egli non sarebbe più una creatura libera, autonoma, che vuole da sé, bensì sarebbe semplicemente un prodotto della Mia forza di volontà, che però non potrebbe mai avere la pretesa della perfezione.

Io invece, voglio formare per Me delle creature perfette, da irradiare con la forza del Mio Amore, e quindi, da rendere oltremodo beate! E perciò esse devono aver sostenuto la prova della volontà: tendere con la propria azione al massimo grado della perfezione, …nella completa libera volontà, e questo richiede anche, la possibilità di sprofondare nello stato dell’imperfezione, ossia nella più grande lontananza da Me!

La Mia volontà è, e rimane buona per tutta l’eternità, e ciò che si sottomette spontaneamente alla Mia volontà, sarà e rimarrà buono! Ciò che agisce contro la Mia volontà, invece, attira il male, ed Io non lo impedisco; inoltre, ciò priva se stesso della sua perfezione, non avendo superato la prova della volontà, e se è sprofondato anche nell’abisso più profondo, dovrà inevitabilmente tendere di nuovo verso l’alto nella libera volontà, sebbene questo richieda un tempo infinitamente lungo, per giungere nuovamente nel grado della perfezione che gli permetta la Mia vicinanza!

Ed è perfino per questo, che alla sua volontà deve essere dato uno spazio: si deve poter disobbedire all’eterno Ordine divino! Però, questo, Io non lo posso giammai approvare, e giammai, è la Mia volontà! Dunque, bene e male continueranno a sussistere finché tutto lo spirituale non sarà dissolto, cioè, finché tutto ciò che è proceduto da Me, non abbia sostenuto nella libera volontà la prova di volontà per tendere al buono, al divino; e finché nella libera volontà non abbia trovato Me, e ora, come sommo essere perfetto, …possa godere tutte le delizie delle eterne beatitudini! – Amen!

 

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