B. D. nr. 5072

(24. 09. 1951)

 

“Riconoscete quanto sono vane le ricchezze terrene, se in cambio di queste potete guadagnare Me!”

 

(il Signore):

Chi si muove nella materia e le concede troppo potere sui suoi pensieri, difficilmente potrà rendersi conto dello spirito in sé, essendo in completa opposizione alla materia. Chi invece vuole risvegliare in sé lo spirito, deve aver superato dapprima la materia, cioè, non deve essere più il suo schiavo, ma esserne il padrone; essa non deve più dominarlo. Pertanto, deve potersene separare facilmente e così liberarsene da se stesso, condividendo con il suo prossimo che soffre nelle difficoltà ciò che lui stesso possiede in beni materiali e che può aiutare devolvendogli dei beni terreno-materiali.

Questo processo dell’azione in modo amorevole nei confronti del prossimo è necessario, per dare allo spirito in sé la vita, perché in questo modo, l’uomo forma se stesso affinché il Mio Spirito possa agire in lui, perché la Scintilla spirituale in lui è in indissolubile unione con Me, lo Spirito del Padre dall’eternità. Comprensibilmente, il divino nell’uomo, se deve potersi esprimere, deve rivolersi a qualcosa anch’esso di divino, perché un collegamento del divino con qualcosa di imperfetto non è possibile. Perciò l’amore trasforma l’imperfetto in un essere divino. Senza amore, il Mio Spirito nell’uomo non può annunciarsi; se invece l’amore insito nell’uomo entra nell’attività verso il prossimo, costui Mi dimostra il suo amore, e di conseguenza può essere anche considerato con la manifestazione del Mio Amore.

Allora la Mia forza può fluire su di lui e manifestarsi nell’azione dello spirito. L’amore disinteressato per il prossimo può esercitarlo sempre e solo colui che è diventato padrone della materia, e allora lo spirito in lui può diventare attivo. In tal modo Io stesso entro in collegamento intimo con l’uomo, perché il suo spirito è la Mia parte. Riconoscete voi uomini ciò che potete guadagnare, se vi liberate della materia? Riconoscete quanto sono vane le ricchezze terrene, se rinunciate a queste per guadagnare Me? Rinunciando a poco, voi riceverete infinitamente così tanto in contraccambio, e ciò che è più prezioso diventerà vostra proprietà: il Mio Amore, che si riverserà nei vostri cuori e vi donerà un’illimitata ricchezza spirituale!

La materia vi è stata data per mettere alla prova la vostra volontà, e voi potete impiegarla per un’attività benedetta, così allevierete molta miseria e agirete con amore sulla Terra. Allora la materia vi creerà dei beni spirituali, perché con essa compirete buone opere, e allora nelle vostre mani avrete il mezzo per arrivare ai tesori spirituali, ma sempre e solo quando ve ne libererete, perché la materia e i beni spirituali non possono essere conquistati insieme, finché l’uomo permette che il suo cuore sia catturato ancora dalla materia.

Essa deve essere superata, poiché questo è il vostro compito sulla Terra, se volete portare al risveglio la Scintilla spirituale in voi e, con ciò, stabilire anche il collegamento con Me, se volete concederMi il diritto di dimora nel vostro cuore. Allora avrete vinto tutto, perché creerete solo per il regno spirituale; allora avrete sostenuto la prova della vita terrena. Infatti, quando Io una volta ho preso dimora in voi, non vi lascio più, e voi sarete colmi del Mio Spirito e aspiranti del Mio Regno, che non è di questo mondo. Allora ritornerete alla Casa del Padre, da Me, dal Quale una volta siete proceduti, da Colui che non riposerà finché non diventerete Suoi per sempre. – Amen!

 

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