B. D. nr. 5192
(19. 08. 1951)
“Rivolgetevi a Gesù Cristo, il Mediatore tra Dio e gli uomini, per poter giungere a Me!”
(parla il Padre):
L’Uomo-Gesù ha stabilito il collegamento tra Me e gli uomini, Egli si è avvicinato a loro e, comunque, stava anche in diretto collegamento con Me tramite il Suo Spirito. Pertanto, Egli era il Mediatore, tramite il Quale gli uomini potevano giungere a Me, perché essi stessi non erano in grado di farlo con la propria forza. Voi uomini dovete assolutamente avvalervi di questo Mediatore, Gesù Cristo, se volete trovare la via verso la Casa del Padre, perché solo Lui può guidarvi e sostenervi con il Suo aiuto, quando la vostra forza non basta. Nessuno Lo può escludere! Nessuno può raggiungere la meta senza di Lui! Nessuno sarà salvato senza Gesù Cristo! Chi crede di non aver bisogno di Lui, non giungerà mai a Me, perché Io stesso L’ho inviato verso di voi, affinché vi riportasse a Me, e se ora Lo rifiutate, voi stessi vi sbarrate l’accesso a Me e non giungerete mai e poi mai alla meta.
Egli è il Figlio Mio disceso dal Regno della magnificenza e della luce, consapevole della vostra miseria e incapacità di elevarvi dall’abisso. Egli si rivestì di un corpo umano per avvicinarsi a voi, ma la Sua anima ha mantenuto il collegamento con Me, la Sua anima si è affermata nei confronti del Suo corpo, come anche, lo guidò verso di Me; e così Io stesso ho potuto vivere in tutta la pienezza in quest’involucro umano e parlare attraverso di esso agli uomini. Essi si avvicinarono a Me, coloro che erano attratti da Lui, perché riconobbero la Divinità che dimorava in Lui. Egli fu il Mediatore tra Me e gli uomini, sollevò i caduti e li portò a Me, mostrò a tutti la via verso di Me, e offrì Se stesso come Guida su questa via. Perciò il ritorno di ogni uomo alla casa del Padre è assicurato, se si affida a Lui come Mediatore.
E Io previdi questo fin dall’eternità. Io previdi l’infinita lontananza delle Mie creature da Me e la loro volontà indebolita, e vidi la volontà di quelle creature incatenate al Mio avversario, e dovetti inviare loro un Salvatore che li aiutasse a liberarsi delle catene, che li riconducesse a Me. Io stesso avevo certamente concesso al Mio avversario il potere di usare la sua libera volontà, ma egli abusò del suo potere, e così ebbe in suo potere gli esseri che, sebbene proceduti dalla sua volontà, erano comunque stati emanati dalla Mia forza.
Io con la Mia onnipotenza non avrei potuto svincolare gli esseri da lui, ma gli esseri avrebbero potuto sfuggirgli liberamente. Eppure non vollero farlo, e quindi dovetti inviare loro un Essere come Salvatore, che opponesse la Sua Volontà alla volontà dell’avversario. E questo Essere lo vinse. E fu l’Uomo-Gesù che intraprese la lotta per Amore dell’umanità, che portò al massimo sviluppo l’Amore in Sé, e in tal modo, attirò Me stesso a Sé, e poi, con la Mia forza, vinse l’avversario.
Egli è da considerare come Salvatore dell’umanità, come il Trasmettitore della forza per i deboli che desiderano Dio, i quali non potrebbero mai raggiungerMi senza aiuto; Egli è il Donatore della forza, che ha acquisito grazie senza limiti tramite la Sua morte sulla croce, e ora può donarle a tutti coloro che Lo invocano per l’aiuto, che Lo vedono come Mediatore tra loro e Me, e richiedono il Suo aiuto nella conoscenza della loro debolezza e incapacità a percorrere da soli la via che li separa ancora da Me. Da Lui ogni uomo può prendersi la forza, e chi si rivolge a Lui raggiungerà sicuramente la meta, perché Io accolgo chiunque Mi sia affidato da Colui che è morto per voi! – Amen!
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