B. D. nr. 5219

(26. 09. 1951)

 

Preparatevi, voi che vivete ora: vivrete la fine!

Severa indicazione: vi parlo attraverso i segni del tempo!

 

[nell’ultimo tempo del tempo della fine…]

(il Signore):

Tutti i vostri giorni sono contati! Non c’è più una lunga permanenza su questa Terra! La vostra vita viene abbreviata, perché il tempo che Io ho concesso a voi uomini per la vostra redenzione è trascorso, e voi che vivete adesso1, appartenete a coloro …che vivranno la fine! Certamente, ancor prima richiamerò molti le cui anime non supererebbero l’ultima lotta per Me e per il Mio Regno, e ovunque inizierà una grande moria! E dopo, a voi, le molteplici cause non vi lascerebbero arrivare (al risultato), finché l’ultimo atto2 è già iniziato, il quale è proprio un atto di Misericordia, perché Io, a quelle anime3, darò la possibilità di continuare il loro percorso di sviluppo nel regno dell’aldilà; cosa poi, …non sarà più possibile4 quando arriverà l’ultimo Giorno!

Voi tutti non avete più molto tempo! Tuttavia nessuno di voi sa se non sarà strappato via dalla vita, prima. Nessuno di voi sa quando giungerà la sua ora! Non fate cordoglio per quelli che vi lasciano, giacché li ha richiamati il Mio Amore; ma pensate spesso a loro nella preghiera, affinché sfruttino le Grazie che sono loro concesse ancora nell’aldilà. Preparatevi tutti, prima, alla vostra ultima ora; Io vi esorto seriamente, poiché non avete più molto tempo! Vi avverto insistentemente attraverso gli avvenimenti nel mondo e, se solo camminate a occhi aperti, riconoscerete la gravità dell’ora, poiché Io vi parlo chiaramente attraverso i segni del tempo!

Voi uomini, però, vedete solo il mondo, prestate al mondo tutta l’attenzione, ma non pensate a Me e, scontenti, gettate via da voi tutto ciò che potrebbe indicare a Me, …e alla fine non volete credere! E perciò rimanete indifferenti da ogni avvenimento, i quali vi dimostrano fin troppo chiaramente la verità della Mia parola.

Il momento è giunto, ma non nel senso del mondo, bensì per il pentimento, per il cambiamento della volontà, …per il ritorno e per la riflessione! Non rimanete indifferenti quando Io, ovunque voi siate, …vi esorto incessantemente! Interrogatevi quanto siete ben provveduti, se vi arriva la chiamata di abbandonare la Terra e, attraverso la porta della morte, …passare nell’eternità! Interrogatevi se poi potete ben sussistere davanti ai Miei occhi, e credetelo: …che presto sarà l’ora in cui la vostra vita terrena terminerà!

Pertanto, preoccupatevi ancora solo per la vostra anima, e distogliete i vostri occhi lontani dal mondo, poiché questo passerà, ma l’anima è imperitura e, nell’eternità, …la sua sorte corrisponderà alla vostra condotta di vita sulla Terra! – Amen!

 

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1 – ‘voi che vivete adesso’ : tutti i riferimenti in questo dettato sembrano relativi a coloro che, avendo superato l’avvenimento del mondo e poi la catastrofe della natura, avendo resistito ancora nel tempo della miseria successivo, ora sono vicini al Giudizio finale, sebbene una certa ripresa delle attività del mondo – la calma prima della tempesta – non lasci ancora presagire una possibile fine della Terra con un Giudizio finale.

2 – ‘l’ultimo atto’ : è l’avvenimento profetizzato in questo fascicolo, ovvero un evento della natura di proporzioni mondiali con terremoti, sibili e tempeste, e fuoco, che si sprigionerà dall’interno della Terra, per salvare gli ultimi salvabili se si rivolgeranno a Dio. Poi il Giudizio.

3 – ‘quelle anime’ : quelle di coloro che per via della loro fede non sufficientemente rafforzata per resistere nella lotta di fede, o comunque non atti ad esortare il prossimo non credente, perché mancanti della ‘parola interiore’, sarà meglio che trapassino prima, per non essere coinvolti nella nuova relegazione, se non dovessero essere ‘degni’ di appartenere agli ultimi che saranno rapiti in cielo prima del Giudizio finale.

4 – ‘non più possibile’ : poiché con il giudizio finale, chi non farà parte di coloro che hanno dimostrato di rappresentare Dio con la loro testimonianza, subirà la relegazione nella materia. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]

 

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