B. D. nr. 5356

(8. 04. 1952)

 

L’umanizzazione e l’Opera di redenzione poteva essere compiuta solo da un Uomo pieno d’amore

 

(parla il Padre):

Io sono venuto nel mondo per redimere gli uomini e aprire loro la Porta dell’eternità! Sono venuto come Uomo, come Inviato di Dio, e comunque, ero Dio stesso in quest’Uomo. Io ho dato a un’Anima, a un Figlio Mio, una forma esteriore per poi unire Me stesso indissolubilmente con quest’Anima, e quindi prendere dimora come Dio in questa Forma esteriore. Eppure, solo pochi riconobbero Chi si celava in questa Forma; solo pochi stabilirono il collegamento nel cuore con Me e, così, furono in grado di riconoscerMi anche nell’Uomo-Gesù, poiché solo l’amore diede a questi pochi la luce, solo l’amore riconobbe l’eterno Amore e Lo adorò.

E così anch’Io sono morto sulla croce. L’involucro umano dovette subire la morte tra dolori e sofferenze, invece l’eterno Amore portò l'offerta in quest’Uomo-Gesù, l’eterno Amore prese su di Sé tutti i tormenti e le sofferenze, altrimenti il Sacrificio non sarebbe stato portato volontariamente. L’Amore morì sulla croce per gli uomini, e quindi fui Io stesso a soffrire per voi a causa del gravissimo peccato che volevo estinguere. Come Dio avrei certamente potuto cancellare questo peccato, cancellarlo dal Libro della retribuzione; avrei potuto cancellare il peccato per la grande Misericordia, ma la Mia perfezione Me lo impediva, perché anche la Giustizia fa parte del Mio Essere, e questa esigeva inesorabilmente l’espiazione per la colpa degli esseri.

Voi tutti avreste dovuto soffrire in modo inimmaginabile per espiare questa grande colpa, e non avreste mai potuto sopportare ciò che sulla Terra vi avrebbe purificato dalla colpa. Per questo, un’Anima di luce, uno Spirito angelico chiamato da Me all’esistenza, si offrì come Uomo per espiare la grande colpa e darMi soddisfazione. Ed Egli compì l’Opera! Mi accolse nel Suo cuore e così si avvalse della forza dell’amore, per offrire il più grande sacrificio espiatorio che un uomo sulla Terra abbia mai potuto compiere. Egli era Mio Figlio, Io ero Suo Padre, e tramite l’Amore si verificò la completa fusione, Lui ed Io, diventati ‘Uno’, perché l’Amore Lo colmava talmente, che tutto si è spiritualizzato, che corpo, anima e spirito si fusero e si poterono unire indissolubilmente con lo Spirito del Padre dall’eternità.

Finché voi uomini non riuscirete a sondare l’essenza dell’amore, vi sembrerà anche incomprensibile l’umanizzazione di Dio, e questo problema potrà essere risolto solo da colui che lascerà divampare in se stesso l’amore a una chiara fiamma. Questo solo spiega come l’eterno Amore si sia manifestato in un Uomo e Lo abbia reso capace di dare la Sua vita per il peccato degli uomini, sottoponendosi a terribili tormenti, poiché l’Amore Gli dava la forza, l’Amore ero Io stesso. Io stesso sono disceso sulla Terra per salvare l’umanità dalla più profonda afflizione. L’Amore ha estinto la colpa, ma fu l’Uomo-Gesù ad aver compiuto l’espiazione, perché l’eterno Amore non poteva soffrire. E poiché l’umanità doveva essere aiutata, questo aiuto poteva essere dato solo da un Uomo completamente pieno d’Amore!Amen!

 

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