B. D. nr. 5646

(8. 04. 1953)

 

All’Uomo-Gesù fu rivelata la conoscenza più profonda, che l’uomo non può acquisire senza seguire Lui

 

(parla il Padre):

L’atto della Creazione, così come la caduta nel peccato, l’allontanamento dello spirituale da Me, è sempre stato rappresentato a voi uomini solo in modo figurativo, cioè in un modo a comprensibile, per capire ciò che ha spinto il Figlio dell’uomo, Gesù, a farsi crocifiggere, e perché Egli deve essere riconosciuto come il Figlio di Dio e il Redentore del mondo. Il grado di maturità dell’uomo determina anche la sua capacità di comprendere, così che solo raramente qualcuno può penetrare nella più profonda sapienza e comprendere il Mio operare e agire come fece l’Uomo-Gesù, perché Lui era in grado di vedere tutto in trasparenza, e quindi anche il Mio eterno Piano di salvezza, il Piano della divinizzazione di ciò che una volta era stato creato.

Questa Sua più profonda conoscenza come Essere umano fu anche la conseguenza della Sua vita nell’amore, che quindi lo portò alla divinizzazione di Se stesso, quindi l’Uomo-Gesù ha, per così dire, raggiunto questa meta sulla Terra che Io ho stabilito all’intero spirituale, per quell’essenziale creato da Me. Raggiungere questa meta, la divinizzazione del Suo essere, doveva portare con sé, inevitabilmente, uno stato spirituale così chiaro, in modo che Gesù potesse riconoscere tutto, vedere tutto e vedere in trasparenza, ma allo stesso tempo, anche l’infinita distanza degli uomini da Me, che non li avrebbe mai potuti condurre a quella meta.

Proprio questa conoscenza Lo indusse a fare qualcosa per riportare a Me, che Egli amava sopra ogni cosa, quelle Mie creature che si erano adeguate mediante l’amore al Mio Essere dall’eternità, come esseri. L’Amore per Me e per i Suoi simili era la Divinità in Lui, che quindi Gli faceva sapere tutto, e così, anche riguardo all’unica via, quella di aiutare tutto ciò che si era allontanato da Me. Tuttavia, l’Uomo-Gesù non poté mai trasmettere la conoscenza ai Suoi simili. Egli poteva mostrare loro certamente la via per giungere alla conoscenza, ma mai trasferire sui Suoi simili la Sua conoscenza.

E perciò, la conoscenza sulla Creazione e sulla caduta dello spirituale, non può essere acquisita dagli uomini in modo scolastico, né può essere rappresentata da Me stesso in modo che l’uomo ne abbia la piena comprensione. Cioè quella conoscenza più profonda che solo tramite l’amore diventa proprietà di colui che la vuol possedere. Nondimeno, sarete guidati mediante il Mio Spirito nel giusto modo di pensare, non appena sarete in grado di non cadere vittime di false dottrine, e quali possono velare o anche deturpare la Mia immagine, che non approfondirebbe mai l’amore per Me.

Il vero amore può illuminare il vostro spirito in un attimo, e tutto ciò che prima era per voi ancora oscuro, si presenterà con una chiarezza davanti al vostro occhio spirituale, che nessuna conoscenza mondana potrà soppiantare questa vostra conoscenza. Allora vi sarà impossibile nascondere in voi un solo pensiero falso, riconoscendo come errore ciò che è errore, ma sapendo anche, che state nella verità, nella giusta conoscenza, perché questa è la luce che fluisce in voi come dalla luce dall’eternità, che non può essere apportata all’intelletto dall’esterno, ma che ciascuno ha in sé fin dal principio.

Raramente sulla Terra un uomo raggiunge un grado di maturità che gli permette di comprendere tutto ciò che è fu rivelato all’Uomo-Gesù, tuttavia, un vero cammino come seguace di Gesù, è l’unica via attraverso la quale gli saranno svelati i segreti. A chi percorre questa via, gli diventerà comprensibile l’Opera della Creazione, la caduta nel peccato e l’Opera di redenzione di Gesù Cristo, e tale conoscenza, il sapere del Mio operare e agire, il Mio Piano di salvezza dall’eternità, lo renderà felice e approfondirà il suo amore per Me, che Io ho lasciato agire solo per il Mio immenso Amore, per dare e ricevere ancora amore. E perciò non Mi stancherò mai di cercare di conquistare l’amore delle Mie creature, affinché anch’esse lo portino a Me come figli Miei, …finché essi stessi non si saranno divinizzati mediante l’amore! – Amen!

 

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