B. D. nr. 5654

(18. 04. 1953)

 

L’ultimo giorno è per la redenzione o per il Giudizio?

 

[alla fine del tempo della fine]

(il Signore):

Il giorno della redenzione non è più lontano, ma significherà la redenzione per tutti gli uomini? Non sarà magari per molti un giorno del Giudizio, allorquando, invece di essere salvati, saranno di nuovo relegati1 nella forma solida? E così quel giorno può essere bramato, ma anche temuto. Eppure, quelli che lo dovrebbero temere non ci credono, e perciò sono irrevocabilmente perduti, perché non fanno nulla per evitare questa nuova relegazione1. Solo per pochi uomini questo giorno sarà veramente una liberazione, ma questi avranno già sofferto prima, mentre gli altri non avranno conosciuto l’afflizione, e perciò non avranno nemmeno il desiderio di un Liberatore, …ed Egli verrà comunque per liberare coloro che credono in Lui!

Verrà un tempo molto difficile per tutti i credenti, ma allora non devono dimenticare la promessa: «Io verrò, a giudicare i vivi e i morti!». Il tempo dell’afflizione deve essere per loro la dimostrazione della verità della Mia Parola, e perciò devono credere ancora più fermamente nella Mia venuta nell’ultimo giorno, nella salvezza dalla più grande avversità. Sarà veramente un giorno della liberazione per i Miei, i quali, in vista della vita comoda dei miscredenti, saranno tentati di dubitare della verità della Mia Parola. Ma per via degli eletti ‘i giorni saranno abbreviati’. Io rafforzerò i Miei, finché giungerà quel giorno, e arriverà prima di quanto è atteso.

La situazione mondiale sembrerà allora di nuovo così calma, che nessuno crederà in una fine, poiché sotto il dominio dell’anticristo le onde dell’inquietudine sembreranno appianarsi, e terrenamente sarà da riconoscere una risalita che farà diventare gli uomini sempre più lontani da Dio, sempre più disamorevoli, e solo i Miei ne riconosceranno l’ora dell’Orologio del mondo, poiché unicamente loro devono languire e soffrire, mentre il resto dell’umanità gozzoviglierà e cercherà di saziarsi nella gioiosa ebbrezza del mondo. Nessuno sospetterà quanto è vicina la fine, quando l’anticristo comincerà il suo dominio mondiale.

Lui condurrà la fine, lui provocherà il caos spirituale, lui farà infiammare la lotta di fede e, allo stesso tempo, spingerà alla separazione degli spiriti, poiché sotto il suo dominio verrà pretesa la confessione per Me e per il Mio Nome, e di conseguenza si prenderà l’ultima decisione che deve aver luogo ancor prima della fine. Pertanto, quando verrà pretesa questa decisione di fede, voi, Miei credenti, potete aspettare la Mia venuta, perché con l’accrescere dell’afflizione sperimentate anche l’adempimento delle Mie previsioni che riguardano la fine.

Potrete aspettarvi ogni giorno la fine, e tuttavia essa arriverà all’improvviso ed inaspettata, ma allora saranno benedetti coloro per i quali questo giorno porterà la liberazione, …mentre piangeranno e digrigneranno i denti coloro che saranno inghiottiti di nuovo dalla Terra e rigenerati nella materia solida. Voi che credete in Me, confidate in queste Mie parole: vi giungerà la liberazione nelle ore della massima avversità! Io verrò e vi porterò via, e perciò non avete bisogno di temere nessun potere della Terra, …perché Mio è il potere, la forza e la magnificenza! – Amen!

 

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1 – ‘nuova relegazione/relegati’ : cioè il dissolvimento dell’anima degli uomini non credenti in Dio e giudicati nell’ultimo giorno prima della fine, nella nuova materia terrestre. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]

 

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