B. D. nr. 5689

(31. 05. 1953)

 

Dio vuol essere riconosciuto come Amore attraverso la Creazione, nella quale la Sua Volontà è evidente

 

(da uno spirito-guida):

Il Conduttore dell’universo non conosce ostacoli, a Lui tutto è sottoposto, ogni creatura, ogni essere creato, sia del genere spirituale o in forma terrena, deve sottomettersi alla Sua Volontà. Solo la Sua Volontà governa, benché Egli abbia concesso all’uomo il libero arbitrio, che però non debba mai mettere in dubbio la Sua Potenza e la Sua Volontà, perché Lui solo è il Signore sul Cielo e sulla Terra, sul mondo degli spiriti beati e anche sul regno delle tenebre.

Dunque, riconoscere questo Signore non dovrebbe essere difficile agli uomini, perché tutto ciò che circonda l’uomo testimonia di Lui e della Sua Volontà, poiché, anche se all’uomo è dato il libero arbitrio, egli non è comunque in grado di andare contro la Volontà di Dio, di rendersi duttile la Volontà di Dio; ma non è nemmeno capace di far sorgere da sé qualcosa che il suo occhio vede e il suo senso percepisce; lui può riconoscere Dio, e se non Lo riconosce, quindi è bugiardo contro se stesso, e attraverso questa bugia si oppone allo Spirito che lo ha creato, e perciò lui stesso emette il giudizio su di sé di essere bandito dalla vicinanza di Dio, se questo Dio non fosse anche l’Amore dall’eternità.

La forza e la potenza di Dio non possono essere negate, e il fatto che si manifestino attraverso la Creazione è una dimostrazione del Suo Amore per le Sue creature, poiché Egli vuole che Lo si possa riconoscere, Egli vuole che si creda in Lui, e Lui si rivela loro rendendo evidente la Sua potenza e la Sua forza, perché desidera l’amore delle Sue creature, che ora ha conquistato, quando Si rivela come Dio dell’Amore. E quindi le Sue creazioni sono chiaramente riconoscibili come sorte per le Sue creature.

La forza che Lo fa diventare attivo per far sorgere sempre nuove creazioni è l’Amore, quindi anche le creazioni devono corrispondere a uno scopo, il quale rivela l’Amore; e le Sue creazioni devono servire a creare felicità e beatitudine, oppure aiutare a raggiungere la felicità e la beatitudine. Chi vuole e può vedere questa Volontà creativa dell’Amore, egli stesso deve ardere d’amore per il suo Creatore dall’eternità, perché, dove viene portata una dimostrazione dell’Amore, là viene anche risvegliato l’amore. Dimostrare la Sua potenza e la Sua forza non è unicamente lo scopo delle Sue creazioni, ma in ciò deve essere riconoscibile il Suo Amore, che Lo ha indotto a creare ogni cosa.

Tuttavia, prima che possa essere riconosciuto l’Amore in un Tale Essere, Egli stesso deve dapprima essere riconosciuto, si deve poter credere che questo Essere è di un’insuperabile Potenza, credere che si trova nella più sublime perfezione, e questo può essere creduto perché questa Potenza dimostra Se stessa attraverso ogni creazione. Tuttavia, a Dio non basta la fede nella sola Sua potenza e forza, Egli vuol essere riconosciuto come Amore, per cui, tutte le Sue creazioni dimostrano anche un’irradiazione dell’Amore di Dio, avendo uno scopo utile e salvifico, per ricondurre a Dio tutto ciò che ancora è lontano da Lui.

Quest’ultimo scopo, tuttavia, è visibile solo a chi ha già riconosciuto Dio come l’Essere più sommamente perfetto, come Amore; e tuttavia, ogni essere umano pensante dovrebbe osservare con pensieri interrogativi le creazioni che lo circondano, affinché gli possa essere data una risposta. E questa sarà, che Dio stesso si rivela attraverso la Creazione, che la Sua Volontà si manifesta ovunque, e che nessun essere può determinare questa Volontà, quindi quella potenza e quella forza che sono unicamente in Lui, ma che la Sua potenza e la Sua forza prendono forma solo attraverso il Suo Amore che tutto irradia. E perciò Egli si fa anche riconoscere, perché vuole trovare l’amore corrisposto, in quanto, desidera solo rendere eternamente felici!

L’Amore di Dio non può essere negato per sempre, né può esserlo la potente Volontà del Conduttore di tutti i mondi, al Quale nulla può resistere, il Quale deve e può essere riconosciuto, dove per questo c’è la volontà di farlo. – Amen!

 

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