B. D. nr. 5760

(3. 09. 1951)

 

“Non rifiutate lo spirito in voi che vuole parlarvi”

 

(da uno spirito-guida):

Quando lo spirito in voi vuole manifestarsi, non lo dovete rifiutare, esso vuole manifestarsi quando siete spinti interiormente a pensieri spirituali, non appena i vostri pensieri si occupano continuamente con ciò che non riguarda il vostro corpo, ma la vostra anima, non appena pensate alla morte o a una continuazione della vita dopo la morte, a Dio, a una responsabilità davanti a Lui, alla vostra propria imperfezione, agli errori o alle debolezze che voi stessi percepite come tali e che vi rendono interiormente insoddisfatti e timorosi. Tutte queste sono manifestazioni dello spirito in voi, che vorrebbe irrompere con la sua voce, e chiede la vostra attenzione verso queste cose, le uniche che sono importanti per l’eternità.

Tutti questi sono pensieri che non si occupano del mondo terreno, bensì indicano il regno spirituale, e a questi pensieri si deve badare, perché non sorgono invano nell’uomo. Essi sono richiami e avvertimenti silenziosi, è la voce interiore che solo agli uomini non è riconoscibile come voce, e che dice loro ciò cui devono riflettere su se stessi, di non vivere nell’indifferenza, di non condurre una vita solamente terrena, perché in questo modo causano alla loro anima un incalcolabile danno.

L’ammonitore nell’uomo non tace, ma molto spesso non viene ascoltato, perché la voce dall’esterno è più forte, e allora non rende udibile la voce interiore, quando i sensi dell’uomo sono rivolti troppo al mondo. Allora egli si rende insensibile contro la voce sommessa che risuona in lui, apre gli occhi e gli orecchi solo al mondo, e allora è in grande pericolo che perda del tutto la facoltà di sentire quella voce, che perda ogni fede e non sia più in grado di avere pensieri spirituali.

Ogni essere umano, anche l’uomo del mondo che sta in mezzo alla vita, ha dei minuti silenziosi in cui possa rendersi conto di se stesso, se lo vuole. Ogni essere umano talvolta è coinvolto in discorsi che toccano dei problemi spirituali; in ognuno lo spirito cerca di manifestarsi, …essendo parte di Dio, perché Dio tocca tutti gli uomini, e questo, continuamente, perché Egli vuole distoglierli dalle cose puramente terrene, e rivolgerli allo spirituale.

Chi però rifiuta lo spirito in sé, chi respinge da sé tutti i pensieri che lo toccano, chi si chiude a ogni insegnamento dall’interiore, ostacola lo spirito in sé nella sua azione, a suo proprio danno, perché perde ogni legame con il divino, taglia perfino ogni Ponte, rimane sulla Terra e non potrà mai entrare nelle sfere spirituali, persino quando ha terminato la sua vita terrena, perché la sua anima è ancora predisposta in modo così materiale, che non sarà in grado di abbandonare la sfera terrena, essendosi indurito come la materia alla quale erano rivolti i suoi pensieri e i suoi sforzi nella vita terrena. E per quest’anima la via diventerà infinitamente lunga, prima che possa giungere nelle sfere dello spirito, perché le sarà molto più difficile da percorrere, che sulla Terra. – Amen!

 

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