B. D. nr. 5789
(14. 10. 1953)
Gli uomini devono essere istruiti sulla missione di Gesù
(da uno spirito-guida):
Se a voi uomini vi si dà il chiarimento nel giusto modo, allora non rifiuterete gli insegnamenti di fede che vi vengono sottoposti su Gesù Cristo come il Figlio di Dio e il Redentore del mondo. Il tema della Sua umanizzazione e della Sua morte sulla croce è molto difficile da comprendere quando viene rappresentato solo come fatto storico, perché allora vi diventa incomprensibile il modo d’agire dell’Uomo-Gesù, e non potrete capire cosa c’è alla base di questa umanizzazione e morte sulla croce, e sarete inclini a negare una missione per l’intera umanità.
Se invece vi viene spiegato il motivo secondo la verità, allora imparerete anche a comprendere l’Opera di redenzione di Cristo, e poi vi rapporterete ad essa in modo diverso da prima. Che gli uomini non ne siano a conoscenza, non dipende dal fatto che finora sia stata loro nascosta la verità, ma è unicamente perché gli uomini si sono resi incapaci da se stessi di accogliere una tale conoscenza. E quanto più considerano la vita e la morte di Gesù Cristo come un evento puramente mondano, tanto più sono indifferenti al desiderio di conoscere su ciò la verità.
Non appena Dio vede in un uomo solo la più piccola domanda su questo, Egli gli dà anche un’illuminazione, ma è raro che un uomo ponga questa domanda e quindi desidera ricevere un chiarimento sull’Uomo-Gesù, che deve essere riconosciuto come Dio. Eppure, la fede in Lui è assolutamente necessaria, se l’uomo vuol mettersi sotto la benedizione dell’Opera di redenzione. Per questo, Dio dà agli uomini l’illuminazione che essi potrebbero certamente accettare, se tendessero seriamente alla verità.
Dio dà ciò che gli uomini da sé non chiedono più; Egli distribuisce ciò di cui gli uomini sono carenti. Egli trasmette loro una conoscenza che, se accolta con buona volontà, potrebbe offrire loro una luce, che significherebbe conoscenza, se solo l’accettassero. Egli cerca far comprendere agli uomini l’amorevole Opera di Gesù, affinché sia chiaro che non furono motivi terreni o mondani che Lo spinsero a vivere, soffrire e morire in quel modo, bensì alla base della Sua vita terrena c’era una causa spirituale, ovvero, togliere un’indescrivibile sofferenza dalle anime umane, che si sarebbe protratta per tempi eterni, e che solo l’amore di un Uomo poteva eliminare.
Gli uomini devono conoscere la causa spirituale, affinché l’Opera di redenzione di Gesù Cristo sia valutata giustamente e se ne accolgano le Sue grazie. Essi devono sapere che vanno incontro a uno stato di inimmaginabile sofferenza, se non riconoscono Gesù Cristo come Redentore, e poi non potranno appartenere a coloro per i quali l’Uomo-Gesù Cristo è morto sulla croce; devono sapere che non è indifferente riconoscerLo oppure no. E affinché possano riconoscerLo, …devono essere introdotti nella verità. Devono essere istruiti correttamente da Dio stesso su cosa spinse il Figlio dell’uomo a prendere su di Sé una sofferenza sovrumana, che terminò con la Sua morte sulla croce. – Amen!
* * * * *