B. D. nr. 5865
(31. 01. 1954)
Tra due mondi differenti, la voce del buon Pastore è riconosciuta solo dai Suoi
(il Signore):
La Terra e il regno spirituale sono due mondi differenti, e raramente gli abitanti della Terra avranno comprensione per ciò che giunge loro dal regno spirituale sotto forma della Parola divina; raramente avranno comprensione per il bene spirituale trasmesso loro dal regno spirituale. Qui vale la Mia Parola: «Le Mie pecore riconoscono la Mia voce» [Gv. 10,3-4], ma è solo un piccolo gregge, di cui Io stesso sono il Pastore; è solo un piccolo gregge che può essere annoverato tra i Miei, sono solo pochi coloro che si trovano in un vivo collegamento con Me, e in costoro non parla solo la bocca quando pregano, ma anche il cuore. Sono solo pochi gli esseri umani che hanno una fede viva, nella cui vita Io sono al primo posto, essendo per loro anche un vero Padre, e a questi, che Io posso considerare come Miei figli, posso offrire dei Doni per dimostrare loro il Mio Amore.
La maggior parte degli uomini è lontana da Me, e nonostante Io parli loro, la Mia voce non li tocca, nelle Mie parole non riconoscono la voce del buon Pastore che li chiama affinché Lo seguano. Essi percorrono le loro vie, stanno sulla Terra e non stabiliscono nessun contatto con il regno spirituale, dal quale potrebbero trarre grandi benedizioni per la loro anima. E come sono differenti i due mondi, la Terra e il regno spirituale, così sono differenti anche gli uomini che appartengono a uno di questi due regni. Perciò la Mia Parola viene ascoltata solo da coloro che sentono la chiamata del loro Pastore, sia quelli che sono Miei, sia da coloro che sono ancora indecisi a quale regno vogliono appartenere, poiché sentono la Mia chiamata e la percepiscono come un richiamo, dal quale si sentono attratti.
La Mia chiamata rimane sempre e per sempre la stessa: “SeguiteMi!”, poiché c’è una sola via che conduce alla meta e che tutte le Mie pecorelle devono percorrere: la via dell’amore! Chi percorre questa via, fa parte dei Miei, e costui segue il suo Pastore, il Quale lo conduce davvero al riparo, non lo consegna al Suo nemico, bensì lo protegge se il nemico irrompe in mezzo al gregge per disperderlo. E questo nemico farà di tutto per strapparMi le Mie pecorelle; verrà da lupo travestito in mezzo a loro e cercherà di sedurle per poi sbranarle senza pietà, esponendole alla morte eterna!
Invece, le Mie pecore riconoscono la Mia voce e rimangono con Colui che riconoscono come il loro buon Pastore, e solo le pecore estranee si lasceranno sedurre da lui, se il Mio richiamo non le toccherà più forte spingendole verso di Me affinché Io le accolga nel Mio gregge e le protegga dal nemico. Infatti, la Mia voce risuonerà davvero forte e udibile, e il Mio richiamo si espanderà dovunque, in modo che nessuno possa dire di non averlo mai sentito.
Tuttavia, solo chi è di buona volontà può ascoltare e riconoscere la chiamata come un’amorevole richiamo del Padre per i Suoi figli, e seguirLo. E per quanto stretto sia il sentiero, Io li precederò e condurrò i Miei in modo sicuro, e sani e salvi alla meta, poiché ognuno che ascolta la Mia voce, Mi segue se fa parte dei Miei, e siccome non è la voce del mondo, bensì risuona dal regno spirituale, quindi, …tocca solo i Miei che si sforzano verso quel regno e per la sua Giustizia!– Amen!
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