B. D. nr. 6127
(6. 12. 1954)
“Combattete contro voi stessi, per vincere i desideri del corpo e dare all’anima la sua vera vita!”
(il Signore):
Uccidete il vostro corpo, se volete dare la vita alla vostra anima! Questo non vuol dire che dobbiate maltrattare il vostro corpo, mortificandolo oppure sfigurando voi stessi, perché ciò testimonierebbe solo un intelletto difettoso, un’aberrazione del modo di pensare umano e un disprezzo di ciò che Io come Creatore vi ho dato, ossia un disprezzo dell’opera in relazione al suo Creatore. Quello che esigo da voi è che uccidiate le brame del corpo, che superiate voi stessi e non adempiate i desideri del corpo, i quali sono solo per il suo benessere, e in tal modo causate un eccessivo danno alla vostra anima.
Questa lotta contro le brame del corpo è veramente difficile, richiede tutta la vostra volontà di rinuncia e una privazione volontaria, un rifiutare ciò che vi sembra desiderabile. In verità, è una lotta per la quale avete bisogno di forza, ma questa forza vi arriverà solo se intendete veramente perseguire la perfezione, se avete la seria intenzione di raggiungere la vostra meta sulla Terra: diventare perfetti! Infatti, la vostra perfezione dipende dallo stato della vostra anima, e non dallo stato del vostro corpo! E il corpo con le sue passioni vi sono stati assegnati per mettere alla prova la vostra volontà.
Per il tempo terreno il corpo si pone in primo piano, vuole affermarsi in tutte le sue esigenze, e tutti i suoi desideri e brame sono in grado di respingere i desideri dell’anima, perché esso si fa sentire costantemente cercando di obbligare la volontà dell’uomo, affinché gli conceda l’adempimento. Invece l’anima non può manifestarsi apertamente, e se si fa sentire sotto forma di pensieri, questi sono presto respinti di nuovo, e occorre una grande forza di volontà per darle ascolto e trascurare per il suo bene, il corpo. La forza di volontà è indispensabile, quindi l’uomo deve combattere contro i desideri della carne, contro tutto ciò che è piacevole al corpo, che però è spiacevole all’anima.
Io vi invito a questa lotta contro voi stessi, contro le vostre brame, perché in verità, è solo la lotta dell’anima contro il corpo. Tuttavia, l’anima è imperitura, e un giorno dovrà prendere su di sé la sorte relativa al suo stato di maturità, che però sarà molto basso, se l’uomo ha pensato dapprima al corpo, lasciando languire l’anima. Combattete la lotta contro i vostri desideri! Uccidete (le brame del) il vostro corpo! Dategli unicamente ciò che gli serve per il mantenimento della vita, e tutto il resto rivolgetelo alla vostra anima, la quale potrà maturare solamente quando nella vita terrena penserete più ad essa che al corpo.
Io benedirò una tale lotta, che inizialmente richiede tutta la vostra forza di volontà, ma diventerà sempre più leggera quanto più vi superate, perché Io vi procurerò costantemente la forza per il superamento, se soltanto voi stessi lo volete, …e allora raggiungerete certamente la vostra meta! – Amen!
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