B. D. nr. 6433

(24. 12. 1955)

 

“Io venni sulla Terra nell’Uomo-Gesù, in una Forma che potesse contenerMi”

 

(parla il Padre):

Nessun essere potrà mai comprendere quale infinito Amore Mi spinse a scendere sulla Terra e prendere dimora in un Bimbo, che diventò il Mio Involucro e lo rimase fino alla Sua morte. L’eterna Divinità si incorporò in una Creatura formata da Lei stessa, che si formò nella libera volontà durante la Sua vita terrena, in modo tale da rimanere degna di accogliere Me.

Io volli scendere sulla Terra per portare la salvezza a voi uomini che eravate nella più grande afflizione spirituale, e per questo avevo bisogno di una Forma che Mi accogliesse, perché Io, come Uomo, dovevo dimorare tra di voi alla pari della libertà della vostra volontà. E questa Forma doveva soddisfare tutte le condizioni, per poter celare in Sé lo Spirito più alto dell’infinito senza svanire per effetto della forza del Mio Amore. Pertanto, quest’Uomo doveva dapprima spiritualizzare Se stesso attraverso l’amore, in modo che Io, come l’Amore stesso, trovassi in Lui il giusto Contenitore in Cui effondere Me stesso, che quindi potesse celare Me stesso in Sé, senza svanire.

Il Bambinello-Gesù è nato senza peccato, Esso fu generato dal Mio Spirito; fu la Mia volontà e la Mia forza a farlo sorgere alla vita, e il Mio Spirito poté già prendere possesso del Bambinello ed esprimersi, anche se solo temporaneamente, per dare al Suo ambiente un segno della Sua divina missione, e questo Spirito si sviluppò nell’Uomo-Gesù, perché il Suo Amore Gli diede sempre, nuovo nutrimento, perché l’Amore di Gesù Mi costrinse, per così dire, a donarMi a Lui in pienezza, affinché l’Uomo-Gesù si colmasse di luce e di forza, di sapienza e potenza. Io stesso agii tramite l’Uomo-Gesù, e quello che Egli pensava, parlava o faceva, era la forza del Mio Spirito, era la forza del Mio Amore che compiva tutto in Lui, con il Quale, nulla era impossibile!

Per Lui non c’erano limiti, dopo che avvenne l’unione con Me1, per l’immenso Amore dell’Uomo-Gesù, perché ora Io stesso ero in Lui e la Mia Volontà divenne la Sua, la Mia forza Lo colmò, e così non ci fu più nulla che l’Uomo-Gesù non fosse in grado di compiere. Eppure, Egli rimase Uomo finché non fu adempiuta la Sua missione, finché non subì la morte sacrificale sulla croce per liberare gli uomini.

Quando Io venni sulla Terra, cominciò un tempo che ora sta per finire. Iniziò il tempo in cui poté aver luogo la definitiva redenzione proprio attraverso l’Opera di redenzione di Gesù Cristo. Infatti, ora Io stesso potei venire sulla Terra, ed Io stesso parlai agli uomini in modo insistente, per conquistarli per Me. E chi di loro Mi ascoltò e seguì le Mie parole, poté concludere il suo cammino terreno con la morte del loro corpo, poté entrare spiritualizzato nel regno spirituale, perché gli fu tolta la vecchia colpa attraverso la morte sulla croce di Cristo, che dapprima non era possibile.

Infatti, la Forma che avevo scelto per Me come dimora, era coperta solo dal Divino che parlava veramente dall’Uomo-Gesù. E il Divino in Esso ero Io stesso, e quindi per Me diventò davvero possibile liberare gli uomini da una catena che li aveva tenuti legati già da eternità. Perciò Io discesi sulla Terra, per questo scelsi per Me una Forma umana attraverso la quale compii l’Opera di redenzione, per procedere nell’aperta lotta contro colui che vi teneva incatenati, e che necessitava un forte Avversario per essere vinto.

Per il Mio grandissimo Amore verso di voi, come spiriti caduti, Io ho assunto una Forma umana, e quindi è stato un momento della più grande commozione per tutti gli esseri nel Regno spirituale, quando la nascita del Bambino-Gesù Mi fece scendere sulla Terra, perché fu un Atto del più maestoso Amore e Compassione, incorporare Me stesso in un Bimbo, perché il Mio Spirito che domina tutto l’infinito, prese dimora in quel Bimbo, e lui cominciò la Sua corsa terrena in mezzo agli uomini, che erano di spirito oscuro.

Eppure, è rimasta luce nel Suo cuore, perché l’Uomo-Gesù non lasciò Dio, perché il Suo Amore era così profondo, che Mi legò sempre di più a Sé, e infine si unì completamente a Me in modo tale, che solo la Sua forma esteriore era umana, ma l’anima e lo spirito si erano completamente uniti a Me, e così Io stesso ho potuto vivere sulla Terra ed ho liberato voi uomini con la Mia morte sulla croce.Amen!

 

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1 – ‘L’unione con Me’ : una rivelazione del 1932 a Max Seltmann ci ha donato la scena dell’unione di Gesù col Padre, attraverso cui divennero ‘una Cosa sola’. [vedi “Libro VIII” cap. 5/VIII]

 

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