B. D. nr. 6642

(11. 09. 1956)

 

L’anima di Gesù era della stessa costituzione di qualunque uomo terreno

 

(parla il Padre):

Tutto ciò che vi trasmette il Mio Spirito, sarà conforme al suo senso. Gli uomini sono certamente liberi di dare arbitrariamente un significato diverso alle parole che il Mio Spirito vi annuncia, ma è evidente che il loro spirito non è illuminato, e quindi non può essere affermato che da Me vi è stato guidato del patrimonio spirituale in contraddizione in sé, poiché lo ‘Spirito di Dio’ non sbaglia! Pertanto, se sembra esserci qualche contraddizione, là deve essere dato un chiarimento, ma deve essere chiesto a Me stesso, affinché vi sia dato.

L’Anima dell’Uomo-Gesù era dall’alto! Uno Spirito di luce scese sulla Terra, un Essere proceduto da Me e che è rimasto con Me in tutta la libertà della volontà, quando un grande esercito di spiriti creati cadde da Me e precipitò nell’abisso. Questo Spirito di luce doveva compiere una missione come Uomo, doveva scendere in un territorio senza luce, quindi innanzitutto doveva lasciare indietro la Sua pienezza di luce, che sulla Terra avrebbe portato solo un effetto devastante, poiché gli uomini non essendo ricettivi a una tale luce dall’alto, sarebbero svaniti nel suo influsso.

Un Uomo doveva compiere tale missione: l’Opera di redenzione agli uomini!

E quest’Uomo doveva stare nella stessa sfera come i Suoi simili, poiché si trattava di mostrare a costoro una via: vivere per loro una vita d’esempio che essi dovessero imitare! Di conseguenza, l’Uomo-Gesù doveva essere costituito come loro. E infatti, Egli era costituito così, nonostante la Sua anima fosse discesa dal Regno della luce. Nel corpo del Bimbo-Gesù si celava un’Anima che attraverso la Sua forma terrena esteriore era precisamente determinata nel suo pensare, volere e sentire, come ogni altro uomo.

Dunque, anche attraverso la sfera che la circondava, come anche il Suo involucro esteriore, dovevano risvegliare in Lei le stesse passioni e bramosie, perché, per percorrere il cammino terreno ‘come Uomo’ significava anche dover combattere contro gli stessi istinti dall’interiore e dall’esteriore, visto che si trattava di tendere alla spiritualizzazione dell’anima, cioè, raggiungere l’unione della Sua anima con il Suo spirito, che è lo scopo e la meta della vita terrena di ogni uomo.

Si trattava di fornire agli uomini la prova che era possibile raggiungere questa spiritualizzazione sulla Terra. E così le lotte e il combattere dell’uomo-Gesù erano dello stesso genere di ogni uomo, cosa che viene richiesta a ogni anima dello stesso genere, che comunque era discesa dal Regno della luce per servire come dimora a Dio stesso, il Quale non avrebbe mai più potuto manifestarsi in un’anima peccatrice. Infatti, anche se l’anima di Gesù era senza peccato, ciò non significa che fosse completamente priva di istinti e passioni, perché, per quanto forti fossero anche queste Sue debolezze e passioni, per quanto forti fossero le tentazioni che Gli si presentavano, Egli prestava loro resistenza, e lo ha potuto fare perché anche il Suo Amore era forte, ed è questo che Gli dava la forza per resistere.

L’anima dell’Uomo-Gesù lasciò indietro la luce ed entrò nell’oscurità!

E a quest’Anima si aggrapparono innumerevoli esseri legati alla Terra, quindi la oppressero allo stesso modo come ogni anima umana che viene oppressa da forze oscure. E poiché Gesù doveva percorrere la via come Uomo, la Sua anima non poteva respingere questi esseri, bensì doveva cercare di vincerli con una dura lotta; lei stessa doveva avere la Volontà a non cedere loro, quand’era tentata, e questa Volontà poteva averla grazie all’amore, al quale non rinunciò. Infatti, l’amore era e rimase la Sua parte, perché era la forza divina con il cui aiuto l’Uomo-Gesù doveva e poteva compiere la Sua missione, che però potrebbe rendere ogni uomo vincitore, se solo accendesse e nutrisse in sé l’amore.

Vi si deve sottolineare sempre che l’Opera di redenzione doveva essere compiuta da un Uomo, che quindi, Gesù deve innanzitutto essere considerato come quell’Uomo al Quale è riuscito divinizzarsi sulla Terra, e che perciò Egli, come Uomo, si subordinò completamente alla legge della natura, poiché nel corpo era costituito come ogni altro uomo, e anche la Sua anima non poteva difendersi quando degli spiriti impuri prendevano possesso di lei. Tuttavia, essa non ha mai fatto prendere il sopravvento a questi spiriti, perché lo impediva la sua volontà, e perché attraverso l’amore aveva sviluppato la necessaria forza.

Pertanto, Lui dovette lottare come ogni altro uomo, poiché voleva e doveva essere per loro un Esempio, volle mostrare loro la via che anche loro potevano percorrere, per spiritualizzarsi già sulla Terra, poiché dagli uomini si poteva chiedere solamente ciò che era umanamente possibile, e Se Gesù avesse avuto a disposizione una forza che per gli uomini era completamente impossibile conquistare, allora non avrebbe mai potuto dire: «SeguiteMi....». Questo, tuttavia, non escluderà mai che la Sua anima provenisse dall’alto, che è stata un’Anima di luce nella quale Dio stesso, poiché poté, prese dimora, essendo senza peccato, e quindi, pura, perché l’amore le dava la forza per resistere a tutte le tentazioni. – Amen!

 

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