B. D. nr. 6701

(29. 11. 1956)

 

Amore e sofferenza sono i mezzi per la purificazione dell’anima

 

(il Signore):

Il Mio Vangelo v’insegna l’amore e, costantemente, l’amore, perché solo l’amore purifica l’anima da tutte le sue impurità; l’amore è il fuoco che purifica l’anima e trasforma tutto l’ignobile nell’opposto, e l’amore ha anche spesso come compagna la sofferenza, che dapprima dissolve i duri involucri che ancora offrono sempre resistenza all’amore.

Amore e sofferenza sono quindi i mezzi per la purificazione dell’anima, e amore e sofferenza possono cambiare dei vizi in virtù, possono spezzare l’orgoglio e richiamare l’umiltà nel cuore dell’uomo; possono educare l’impaziente alla mansuetudine e alla pazienza; possono stimolare alla misericordia e far emergere la giustizia; possono cambiare tutto l’essere dell’uomo e così spiritualizzare ulteriormente l’anima sulla Terra. E pertanto dovete esercitare l’amore costantemente e accettare pazientemente su di voi qualunque sofferenza. Dovete portare la croce che vi è stata caricata e, con ciò, sforzarvi costantemente di allontanare la sofferenza dal prossimo, renderli felici ed aiutare anche loro al raggiungimento della maturità della loro anima, predicando loro il Vangelo dell’amore ed essere anche di esempio.

L’uomo deve svolgere coscientemente il lavoro sulla sua anima, deve cercare di liberarsi da tutti i vizi e desideri, e la forza per farlo gli deriverà dall’amore che lui praticherà ancora al prossimo, e se gli viene caricata della sofferenza, allora la deve pure considerare come un mezzo per la perfezione, perché aiuta …dove l’amore è ancora troppo debole. L’anima deve poter lasciare il suo corpo, chiara come un cristallo, per poter entrare nel regno dell’aldilà irradiata di luce.

Voi esseri umani avete però ancora più o meno degli involucri da dissolvere, i quali impediscono all’anima questa irradiazione di luce. Dovete ancora lavorare su voi stessi per sviluppare le virtù che devono abbellire un’anima; dovete raggiungere l’umiltà, la mansuetudine, la pace, la misericordia, la giustizia e la pazienza, e questo richiede un lavorare cosciente su voi stessi, che quindi, spesso, viene sostenuto da ogni genere di sofferenze. E così dovete riconoscere anche la benedizione della sofferenza, la quale ha un senso redentivo che non è da considerare sempre come punizione per dei peccati, ma sovente, solo come un mezzo efficace per il raggiungimento della maturità dell’anima.

Dovete deporre tutti i vostri difetti e vizi, e questo richiede sovente una lotta, che però è più facile per voi nello stato della sofferenza fisica, piuttosto che nello stato del benessere fisico, il quale tende piuttosto ad ingrandire quei mali, che a diminuirli. Io non ho pronunciato in modo sconsiderato le parole: «Chi vuol seguirMi, …prenda su di sé la sua croce!» [Lc. 9,23]. Sono morto sulla croce sicuramente per la colpa dei vostri peccati; ho preso su di Me ogni sofferenza. In tal modo ho reso possibile la vostra liberazione, la conquista della forza.

Vi possono essere perdonati tutti i peccati per via dell’Opera di redenzione, e così vi è anche assicurato l’ingresso nel regno della luce, se riconoscete Me e la Mia Opera di redenzione ed accettate le grazie dell’Opera di redenzione, pregandoMi per la redenzione e per il perdono della vostra colpa. Ma tuttavia, voi stessi non siete risparmiati da un certo lavoro sull’anima, perché questo determina il grado di luce nel quale trapassate dalla Terra.

La prontezza a sopportare le sofferenze è la partecipazione consapevole alla Mia Via Crucis, poiché, solo chi cammina al Mio fianco sulla via del Golgota ha veramente reso alla sua anima un grande servizio, perché ora potrà prendere come Me la via nel Regno della luce, e sarà con Me in paradiso in un raggiante splendore, poiché il cambiamento da un essere imperfetto in un essere divino, come fu in principio, ha avuto luogo ancora sulla Terra, e già sulla Terra ha partecipato nell’Opera di redenzione di Cristo, perché ha portato la croce con rassegnazione.

Pertanto, benedite la sofferenza che accompagna la vostra via terrena, e lasciate che l’amore in voi si sviluppi pienamente, allora il vostro cammino terreno non sarà stato vano, vi lascerà raggiungere la meta più bella: la totale unione con Me, vostro Dio e Padre dall’eternità! – Amen!

 

*  *  *  *  *

< Pagina precedente