B. D. nr. 6719

(20. 12. 1956)

 

“Io vidi l’afflizione degli uomini e mandai Mio Figlio, che per Me fu l’Involucro finché non fu compiuta l’Opera di redenzione”

 

(parla il Padre):

Tutti gli angeli nei Cieli lodano e glorificano Me, perché sono sceso sulla Terra per redimere gli uomini. Solo nel regno spirituale l’anima riconoscerà quale Opera d’amore Io ho compiuto per voi, perché, non appena starà nella Luce, potrà afferrare tutto, e quindi anche la Mia venuta, la Mia Opera di redenzione sulla Terra in tutto il suo significato, e il suo sentimento di gratitudine la farà sempre e solo cantare lode e ringraziamento al Salvatore dell’umanità, a Gesù Cristo, che ora riconoscerà come suo Dio e Padre dall’eternità, e Gli si consacrerà per sempre, nell’ardente amore.

Solo un cuore amorevole può misurare la profondità del Mio Amore e della Mia Misericordia, che Mi fece scendere sulla Terra, in un mondo dell’odio e del disamore. Ma gli uomini erano nella più grande afflizione spirituale, perché erano imbavagliati dal Mio avversario, che li aveva completamente in suo potere, avendo tolto loro ogni libertà, e dal quale non avrebbero potuto svincolarsi con la propria forza. Io ho visto l’inutile lotta degli uomini alle prese ancora nella fede in un Dio e Creatore, e per questo essi Lo invocavano nella loro angoscia. Ed Io, attraverso veggenti e profeti, indicai molto tempo prima la comparsa del Messia, così che loro stavano in timorosa afflizione e attendevano questo Messia, credendo ancora in Me.

E così ho mandato loro il Salvatore dall’alto, ho mandato Mio Figlio sulla Terra, per poi prendere dimora in Lui, per parlare Io stesso a loro, per rivelare Me stesso e rendere maturi i loro cuori, affinché Mi riconoscessero e imparassero anche a comprendere in quale modo volessi portare loro la salvezza dalla loro angoscia. Infatti, anch’essi pensavano ancora in modo molto terreno, anch’essi vedevano in Me un Salvatore dalle loro necessità terrene, non riconoscendo nella loro afflizione spirituale, ciò che Mi aveva spinto a discendere sulla Terra. Perciò, dapprima dovetti preparare le loro anime per mezzo dei Miei insegnamenti, dovetti stimolarli ed esortarli a una vita d’amore, ed Io stesso dovetti vivere d’esempio una tale vita tendente all’amore, affinché crescessero in conoscenza, per comprendere ed essere degni del più grande atto dell’Amore divino.

La Mia discesa sulla Terra avvenne certamente in modo del tutto naturale, ma fu accompagnata da miracolosi fenomeni secondari, così che presto, diede una luce a coloro i cui cuori non erano ancora poveri d’amore, per riconoscere Chi era venuto su questa Terra nel Bimbo-Gesù! Il Mio immenso Amore e la Mia Misericordia avevano cercato un modo per riconquistare di nuovo del tutto per Me le creature che erano andate perdute, ed Io stesso ho percorso questa via nell’Uomo-Gesù. E per quanto essa fosse stata estremamente sofferta e amara, tuttavia portò agli uomini tormentati la salvezza, portò loro la liberazione dal potere di Satana, vi riportò Me, a voi che desideravate trovare la redenzione.

Io stesso sono venuto sulla Terra, ma non potevo farlo nel Mio potere e nella Mia magnificenza, che per voi uomini avrebbe significato un completo svanire. Per questo sono venuto nel mondo in un Bimbo non appariscente, il Quale era e rimase per Me l’involucro, finché non fu compiuta l’Opera di redenzione, perché Io stesso ho percorso la via sulla Terra nell’Uomo-Gesù, divenni Uomo per Amore per voi, per le Mie creature, per aiutarvi a ritornare di nuovo al vostro Dio e Padre dall’eternità!Amen!

 

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