B. D. nr. 7239

(26. 12. 1958)

 

La conoscenza di Gesù sulla Terra, consentirà al non credente di essere aiutato nell’aldilà

 

(parla il Padre):

A voi uomini la vita terrena vi procurerà poco successo se non riuscirete a ottenere la liberazione dalla vostra schiavitù, se non diventerete liberi dall’antico peccato della ribellione contro di Me, se non troverete il perdono tramite Gesù Cristo che è morto sulla croce per i vostri peccati. Una vita vissuta sulla Terra senza Gesù Cristo sarà vissuta invano, anche se nel migliore dei casi l’uomo può aver conquistato tanta conoscenza sul divin Redentore, che nell’aldilà gli è poi ancora possibile riconoscerLo e potrà invocare la Sua grazia e la Sua misericordia. Allora non gli si sbarrerà la via per l’ulteriore sviluppo, ma non riuscirà più a raggiungere la meta che avrebbe potuto raggiungere sulla Terra. Eppure, aver avuto la conoscenza sulla Terra è di grande benedizione per un tale uomo, anche se non era credente, e quindi egli è morto sulla Terra senza essere stato redento.

Chi invece accoglie con fede questa conoscenza, chi si dispone volontariamente in modo giusto verso Gesù Cristo e, così facendo, stabilisce il giusto legame con Me che ho vissuto sulla Terra nell’Uomo-Gesù per amore dell’umanità empia, può quindi trovare già il perdono sulla Terra, può già essere redento sulla Terra dal peccato e dalla morte (spirituale), e la sua morte fisica sarà solo la conclusione della sua vita su questa Terra, e allo stesso tempo, l’ingresso in quella vita che durerà per sempre. E allora, anche la vita terrena di costui sarà stata di successo, perché ha cercato per propria spinta l’unione con Me, dal Quale una volta si è separato nella libera volontà, ciò che aveva costituito il peccato originario, l’apostasia da Me e il cadere nell’abisso come seguito della Mia prima entità creata, quel portatore di luce che si oppose a Me nell’arroganza, che volle dominare sulla schiera degli esseri spirituali che sorsero dalla sua volontà con l’utilizzo della Mia forza.

Pertanto, questo legame può dissolverlo solo colui che si rivolge di nuovo a Me in Gesù; e così rientra di nuovo nel giusto rapporto con Me. Per questo scopo gli è stata data la vita terrena, e perciò la vita terrena deve anche essere condotta secondo lo scopo, ossia, in modo tale che l’uomo viva nell’amore, giunga alla luce della conoscenza attraverso una vita nell’amore, e in questa luce riconosca Gesù Cristo come il divin Redentore, e tramite Lui, ora prenda la via verso di Me. Io stesso Mi sono incorporato nell’Uomo-Gesù per procurarMi l’accesso a voi, per liberarvi da quel potere che vi ha portato alla caduta e vuole rovinarvi, e al quale dovete sfuggire per ridiventare beati.

Se però l’uomo non vive nell’amore, allora difficilmente riconoscerà e vorrà credere nella missione dell’Uomo-Gesù, anche se, comunque, è di benedizione se impara a conoscerLo, se la vita e l’opera compiuta da Gesù sulla Terra non gli rimangono sconosciute, perché anche nella vita dell’aldilà gli sarà portato l’annuncio di Gesù Cristo e della Sua Opera di redenzione. Anche nel regno dell’aldilà Mi prenderò cura di coloro che non sono redenti, e poi sarà di benedizione se già sapevano di Lui, perché anche là potranno prendere posizione verso questa conoscenza.

Tuttavia, la loro libera volontà resterà intoccata anche nel regno dell’aldilà, perché l’anima deve decidersi da se stessa, deve cercare volontariamente il legame con Me in Gesù Cristo, essa deve chiamarLo e chiedere la redenzione. Ed è per questo che sulla Terra Gesù Cristo non può essere annunciato con abbastanza fervore, giacché si tratta della salvezza di innumerevoli anime che sono ancora gravate dal peccato originario, e spesso trapassano dalla vita terrena con questo fardello.

Costoro, perfino quando non vogliono credere, un buon annunciatore può procurare in loro una minima conversione; e quando esse si ritroveranno nel regno dell’aldilà, ciò creerà loro un alleggerimento e potranno essere guidate più rapidamente alla conoscenza. Infatti, non c’è nessuna redenzione dal peccato e dalla morte, senza Gesù Cristo, e la vita terrena sarà vissuta secondo lo scopo, solamente quando l’uomo Lo avrà trovato e avrà ottenuto da Lui il perdono della sua colpa; allora potrà entrare liberato nel regno spirituale, e sarà di nuovo unito a Me, com’era nel principio!Amen!

 

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