B. D. nr. 7511

(30. 01. 1960)

 

L’umanizzazione di Dio in Gesù può essere compresa solo se si è nella verità e si vive nell’amore

 

(parla il Padre):

Ogni essere umano può ricevere una spiegazione del mistero dell’umanizzazione di Dio in Gesù Cristo se colui che insegna si serve della Mia Parola che è giunta a tutti voi dall’alto. Tuttavia, che questa sia compresa, dipende dalla volontà di colui che riceve l'insegnamento, dipende dalla maturità della sua anima, dal grado del suo amore, che è ciò che gli dona la giusta comprensione. Infatti, non è decisiva la conoscenza che egli acquisisce, affinché penetri in questo mistero, bensì la disposizione della sua anima, che deve avere un certo grado di preparazione per potersi aprire positivamente al divin Redentore Gesù Cristo, nel Quale Io, in tutta la Mia pienezza, ho dimorato quando Egli ha vissuto sulla Terra; e questa preparazione dell’anima è il frutto dell’amore, che è come una luce splendente che pervade e illumina l’anima.

Spiegare l’umanizzazione di Dio richiede il risveglio dello spirito, sia dall’insegnante che da colui che deve essere istruito, perché un uomo che è ancora di spirito non risvegliato è anche completamente cieco e non lo comprenderebbe mai, anche se gli fosse spiegato correttamente. Perciò tra gli uomini si riscontra così poca comprensione per questo problema, come anche per l’Opera di redenzione di Gesù Cristo, perché solo pochi uomini riescono a farsene una giusta idea, proprio perché nella maggioranza lo spirito non è ancora risvegliato.

E così la maggioranza considera la Mia umanizzazione solo dal punto di vista di aver prestato all’Uomo-Gesù delle facoltà che Gli hanno permesso la Sua insolita opera, e pertanto, costoro vedono Gesù solo come un Uomo con alte mete, etiche e insolite capacità; ma che l’eterna Divinità si celasse in quest’Uomo, è per loro incomprensibile, e perciò nemmeno credibile. Allora si formeranno per lo più due concetti, sotto ‘Gesù Cristo’ e sotto ‘Dio’, da cui è sorto l’erroneo insegnamento di una Divinità tri-personale, insegnamento che non può neanche essere facilmente smentito, perché la giusta comprensione necessita del risveglio dello spirito, e questo viene risvegliato solo attraverso una vita nell’amore, amore che si è raffreddato tra gli uomini, come diventerà sempre più evidente nell’ultimo tempo prima della fine.

Eppure, la giusta comprensione è così necessaria, affinché l’uomo si dia completamente a Gesù Cristo, per conoscerMi e riconoscere Me in Lui, e da ciò, avere la certezza di arrivare all’eterna vita, perché: «Chi crede in Me ha la vita eterna» [Gv. 6,47]. Perciò gli uomini devono dapprima sforzarsi di vivere nell’amore, allora la Mia pura Parola potrà essere trasmessa, e ogni problema che ora sarà sottoposto agli uomini riguardo al Mio Nome, sarà facilmente risolvibile e comprensibile.

E l’amore sulla Terra è infiammato solo debolmente, per questo viene sostenuto così tanto errore, perciò si riscontra così tanta incomprensione, nonostante l’apporto della pura verità dall’alto, perché finché la fiamma dell’amore non illuminerà il cuore dell’uomo, la verità non potrà prendere piede, e questa sarà tanto incomprensibile per gli uomini come gli insegnamenti errati che cercano di risolvere tutti questi problemi in modo sbagliato. Allora l’uomo non potrà discernere la verità dall’errore, ma che gli diventerà facile quando sarà di spirito risvegliato, quando sarà in grado di sentire in sé la voce della sua coscienza, che ora gli aprirà e guiderà bene i suoi pensieri. Infatti, è sempre l’amore che è decisivo.

Un uomo che vive nell’amore troverà sempre la piena comprensione a tutte le correlazioni; invece senza amore sarà cieco nello spirito, e anche tutti gli insegnamenti più chiari non gli serviranno a nulla, perché non le potrà comprendere. Perciò adoperatevi dapprima a vivere una giusta vita nell’amore, e poi desiderate la verità, e questa vi giungerà in modo chiaro e comprensibile, perché allora riceverete dall’interiore una conoscenza che vi darà la luce più chiara, che comprenderete e vi renderà felici. In tal modo entrerete anche nel giusto rapporto verso Gesù Cristo e, attraverso di Lui, anche verso di Me, che Mi sono incorporato nell’Uomo-Gesù, e riconoscendo Lui sarà anche un riconoscere Me stesso, che un giorno vi condurro alla beatitudine, a Me, di ritorno alla Casa del Padre vostro!Amen!

 

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