B. D. nr. 7580

(18. 04. 1960)

 

“Io ho vinto la morte e colui che ha portato la morte nel mondo”

 

(il Signore):

[prosegue dal n.7579] – E la vostra vita sarà beata, perché essere risorti dalla morte significa aver vinto colui che una volta ha provocato la vostra infelicità, facendovi precipitare nell’abisso. Essere risorti dalla morte significa essere risaliti dall’abisso verso l’alto, significa poter godere della luce e della vita e sfuggire per sempre all’oscurità. E ‘vita’ è un’ininterrotta attività! Voi riceverete forza e potrete creare e operare nella luce e nella libertà, vi rallegrerete della vita, perché la vostra attività vi renderà felici, potrete creare come Me, e ciò che desiderate, si realizzerà.

Finché siete ancora legati alla forma, sia come esseri umani, sia ancora nelle opere della Creazione, fino allora vi trovate ancora in uno stato di morte, anche se come esseri umani questo stato è già in parte allentato, anche se voi possedete già la forza vitale, che dovete solo valorizzare bene, per poi giungere alla vita eterna. Io invece ho dovuto prima riscattare per voi questa vita con il Mio sangue, dapprima dovevo morire sulla croce per i vostri peccati, e poi risorgere il terzo giorno dai morti, perché ho dovuto vincere sia la morte sia colui che ha portato la morte nel mondo. E solo dopo, voi avete potuto giungere alla vita, che non perderete mai più in eterno.

Perciò nessun essere andrà perduto in eterno, perché l’Opera di redenzione è stata compiuta per tutti gli uomini, e quindi, per tutti gli uomini vale anche il miracolo della Mia resurrezione. Io ho vinto la morte per tutti gli uomini, affinché tutti coloro che sono ancora morti nello spirito possano giungere alla vita. Con la Mia resurrezione ho dimostrato agli uomini che la morte non deve più spaventare, poiché la morte non esiste, con cui è da intendere un completo scomparire dell’io. In futuro ogni uomo giungerà alla vita, e dipenderà solo da lui stesso se si spiritualizzerà durante la vita terrena come l’ha fatto la Mia anima e anche il Mio corpo attraverso un cammino di vita nell’amore.

Infatti, l’amore è la vera vita, e l’amore è la forza che stimola costantemente all’attività, e ognuno di voi che vuole uscire dallo stato di morte ed entrare nella vita, deve esercitare l’amore. Allora per lui non esisterà più nessuna morte, abbandonerà solo l’involucro esteriore e uscirà dalla tomba, il che per lui significa la materia terrena, il suo corpo carnale, ed entrerà nell’eterna vita, come spirito libero per dimorare ovunque, e sarà sempre attivo, non più legato a un luogo o a uno spazio, …e che perciò sarà inesprimibilmente beato! – Amen!

 

* * * * *

< Pagina precedente