B. D. nr. 7725

(14. 10. 1960)

 

“Non rifiutate il Mio Spirito, se lo percepite nel cuore, altrimenti peccate contro di esso!”

 

(il Signore):

“Non rifiutate lo Spirito!”. – Ve lo dico perché allora commettereste un peccato, se vi opponete allo Spirito, se riconoscete la Mia opera e tuttavia vi allontanate consapevolmente, perché allora non sarete mai in grado di entrare in contatto con Me, respingendoMi, poiché Io Mi esprimo attraverso lo Spirito. L’azione dello Spirito nell’uomo è la dimostrazione dell’irradiazione del Mio Amore, e se lo rifiutate, peccate contro lo Spirito, commettendo di nuovo l’antico peccato di non riconoscerMi, nonostante vi fornisca una tangibile dimostrazione della Mia presenza. Perciò questo peccato non vi può essere perdonato, perché, se respingete lo Spirito, dimostrate di non riconoscere nemmeno Gesù Cristo e la Sua Opera di redenzione, Colui che vi dà il perdono, e quindi, vi tocca ripercorrere il cammino attraverso la Creazione, …un cammino nell’incommensurabile tormento!

Perciò non peccate contro lo Spirito, riconoscete il Mio operare, se percepite dentro di voi che sono Io che vi parlo, se percepite che è il Mio Spirito paterno dall’eternità che si esprime, se percepite che è lo Spirito che parla allo spirito, …e tuttavia voi lo rifiutate! Eppure, voi sapete che Io stesso ho detto: «Vi possono essere perdonati tutti i peccati, ma non il peccato contro lo Spirito!» [Mt. 12,31-32]. E l’uomo commette questo peccato quando riconosce la voce del Padre e, comunque, chiude il cuore e l’orecchio, quando essa gli risuona; e lo commette proprio quando mantiene la sua posizione di rifiuto, benché la riconosca. Ciò dimostra che egli è ancora nel potere del Mio avversario, di colui che non gli permette di trovare Gesù. Un tale uomo non prenderà mai la via verso la croce, perché è dominato dallo spirito avverso che lo spinge al rifiuto, e obbedisce ancora alla sua volontà.

Riconoscere la voce dello Spirito significa un Mio Dono di grazia che l’uomo deve sfruttare, perché quando la voce dello Spirito può toccare il cuore d’un uomo, allora egli ha già raggiunto un certo grado di maturità, e solo raramente tralascerà questo Atto della grazia, che lo renderà felice, e la scintilla spirituale nell’uomo tenderà irresistibilmente verso di Me, suo Spirito paterno dall’eternità. Se invece l’azione del Mio Spirito sarà obiettato anche per bassi motivi, anche se c’è della conoscenza, allora peccate contro di Me, come una volta avete peccato, e questo peccato aumenterà di molto l’antico peccato, e porterà su di voi un’indicibile sofferenza, dalla quale Io vorrei avvertirvi e preservarvi.

Se però siete di buona volontà, potrete anche riconoscere se e quando il Mio Spirito è all’opera, e allora dovete dichiararsi per Me e per il Mio Spirito, e non peccherete più contro lo Spirito, altrimenti andreste perduti e impieghereste di nuovo un tempo infinitamente lungo, …prima di poter essere accettati di nuovo da Me! – Amen!

 

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