B. D. nr. 8331

(18. 11. 1962)

 

Gesù ha vissuto d’esempio il giusto cammino di vita per gli uomini

 

(da uno spirito-guida):

La vita dell’Uomo-Gesù sulla Terra fu un costante servire nell’amore, perché Egli volle dare agli uomini un esempio per un giusto cammino di vita, per stimolarli a seguirLo e così giungere anche nella benedizione dell’effetto di una vita nell’amore. Egli stesso era colmo d’amore, perché portava con Sé l’Amore dal Regno della luce, da dove era discesa la Sua anima sulla Terra. Egli non era gravato dal peccato originale, che consisteva nel fatto che gli esseri si erano completamente allontanati dal loro amore, respingendo l’irradiazione d’Amore del loro Padre dall’eternità. Egli era intimamente unito al Padre, e quindi riceveva continuamente l’irradiazione del Suo Amore, portando così, l’Amore sulla Terra.

E grazie al Suo Amore, Egli sapeva anche che cosa significasse la mancanza d’amore per gli uomini, Egli sapeva che erano di spirito tenebroso senza l’amore, e che perciò erano anche completamente preda di colui che, privo d’amore, li dominava e li induceva ad azioni contro Dio. E di questo e di questa grande afflizione degli uomini, ebbe misericordia. Egli attirò tutti gli uomini nella sfera del Suo amore, e li servì prendendosi cura di tutti i bisogni terreni di coloro che Lo circondavano, guarendo i malati e liberandoli dalle loro debolezze e imperfezioni. E anche dei bisogni spirituali Egli si prese cura, insegnando e cercando di guidare gli uomini alla verità, per scacciare da loro l’oscurità, per illuminarli affinché comprendessero che solo attraverso l’amore potevano ritornare a Dio.

Infatti, Egli sapeva che avrebbe compiuto l’Opera di redenzione per l’umanità, per rendere possibile il ritorno a Dio dei fratelli caduti, e ciò non avrebbe mai potuto aver luogo senza la Sua morte sulla croce come espiazione della loro colpa originaria. Tuttavia, l’Opera di redenzione poteva avere successo per gli uomini solo se da allora conducevano una vita nell’amore, perché solo con questa potevano riconquistare la loro essenza originaria, perché solo l’amore rendeva possibile un avvicinamento a Dio come eterno-Amore. Perciò Egli insegnò incessantemente, e il contenuto del Suo Vangelo consisteva nella dottrina dell’Amore divino, nei comandamenti per amare Dio e il prossimo, che poi anche i Suoi discepoli avrebbero dovuto diffondere nel mondo. Perciò voi uomini dovete prendere la via per essere seguaci di Gesù.

Dovete condurre una vita improntata all’amore, ma anche accettare con pazienza su di voi una certa misura di sofferenza. Infatti, la via terrena di Gesù fu indicibilmente dolorosa, e già prima Egli sapeva quale grande sofferenza Lo attendeva, eppure percorse volontariamente quella via, poiché era venuto sulla Terra per offrire un’immensa espiazione al Padre per i Suoi fratelli caduti. Questa colpa del peccato poteva essere estinta solo attraverso uno straordinario cammino di sofferenza, e l’Uomo-Gesù l’ha davvero percorso; e l’Amore in Lui Gli diede anche la forza per farlo. Egli era colmo dell’Amore divino, il Suo corpo racchiudeva in Sé l’eterno-Amore, e quindi trasse anche costantemente la forza da Lui, che Lo rese capace di compiere l’Opera di redenzione.

Dio stesso era in Lui, la Sua anima era un Anima di luce, e solo il corpo apparteneva alla Terra, che celava in sé delle sostanze ancora immature, che però l’Uomo-Gesù spiritualizzò con la Sua vita d’amore e infine attraverso la Sua passione e morte sulla croce. Egli ha quindi mostrato agli uomini la vita che tutti possono condurre con il Suo aiuto, cioè, non appena sono redenti per mezzo di Gesù Cristo ed hanno trovato il perdono della loro colpa. Infatti, senza questa redenzione sono troppo deboli per vivere alla sequela di Gesù, non eserciteranno né l’amore, né saranno disposti a soffrire, perché li schiaccierà ancora la colpa originaria e quindi restano sotto l’influenza dell’avversario, che ha causato la loro caduta nell’abisso.

Chi è disposto a percorrere la via al seguito di Gesù, Lo riconoscerà come il divin Redentore, e ciò significa, portare la sua colpa sotto la croce, chiedere a Lui di rafforzargli la volontà e così userà le grazie che l’Uomo-Gesù ha conquistato per lui tramite la Sua morte sulla croce. E anche la sua anima maturerà mediante l’amore e la sofferenza. E ora sarà anche in grado di liberarsi dalla sua colpa originaria e potrà anche allontanare tutte le scorie, il che porterà amore e dolore, perché Gesù non ha detto invano le Parole: «Prendete la vostra croce su di voi e seguiteMi» [Mc. 8,34 – Lc. 9,23]. Egli vi ha preceduto come Portatore della croce e voi dovete seguirLo. Egli ha preso la forza per il Suo cammino verso la croce dall’Amore, che dimorava in Lui.

Voi uomini potete attingere in ogni momento all’Amore di Gesù e alla Sua forza, perché Egli è l’eterno-Amore stesso che ha preso dimora nel Suo involucro carnale, il Quale ha spiritualizzato e irradiato completamente questo Suo involucro, per rendere contemplabile Se stesso agli esseri, i quali una volta sono proceduti dall’eterno-Amore e volevano vedere Dio. Invece l’uomo deve sempre disporsi mediante l’amore in quello stato che gli era proprio in principio. Egli deve svolgere la conversione all’amore, finché soggiorna sulla Terra, e lo può fare se solo si rifugia in Gesù Cristo, se segue e percorre la via dell’amore e della sofferenza!Amen!

 

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