B. D. nr. 8511

(28. 05. 1963)

 

Anche delle singole particelle spirituali soffriranno nella nuova relegazione

Il compito dell’uomo: accettare Gesù!

 

(il Signore):

Ogni essere, quando fallisce completamente come essere umano e non può più sfuggire al destino della nuova relegazione, viene privato di nuovo della sua auto consapevolezza, …e questa è la cosa più terribile che gli possa capitare, poiché, sebbene sia poi disciolto in innumerevoli particelle che non possono più essere percepite come un essere intero – come voi uomini supponete – sussistono ugualmente con inimmaginabili tormenti: infatti, lo spirituale creato un tempo nella libertà e avendo anche già in parte riconquistato la sua libertà come essere umano, …ora viene incatenato e percepisce queste catene come un terribile tormento!

A causa della Mia forza irradiata, tali esseri erano auto consapevoli, capaci di vivere nel massimo grado e non solo nelle forme morte, …ma lo diventarono quando decaddero da Me, quando le sostanze spirituali si indurirono, …e l’effettiva vita vi sfuggì. Oppure, anche quando la Mia forza – che è la sola a dare a tutto la vita – …non irradiò più attraverso quelle forme, e anche le particelle disciolte divennero così, di nuovo senza vita, al punto da non poter essere irradiate dalla forza del Mio Amore.

Tuttavia, che queste particelle morte possano ugualmente essere sensibili, …è incomprensibile per voi uomini; diversamente, esse non reagirebbero mai quando la forza del Mio Amore cerca di catturarle ed abbracciarle, così che lo spirituale caduto possa essere trasformato in materia. Infatti, anche la sua resistenza è una reazione che dimostra quanto esso percepisca certi tormenti e vi si oppone! E in questo stato di tormento si trova la complessità della Creazione, poiché è sottoposta a una Legge, …il cui Autore sono Io stesso! La Creazione non è libera, e deve sottomettersi alla Mia Legge dall’eternità, …che è molto dolorosa per lo spirituale creato un tempo nella libertà! Tuttavia, se esso non percepisse questo tormento, …non sarebbe possibile in eterno alcun cambiamento dello stato morto! Voi uomini non sarete mai in grado di comprendere questo, ma dovete crederlo, in modo da non dover temere un ri-sprofondare nell’abisso, e anche, da non essere del tutto indifferenti a ciò che accadrà con voi dopo la morte del corpo.

Sulla Terra avete di nuovo l’auto consapevolezza, e in un certo modo siete liberi, sebbene non del tutto felici, finché – attraverso il completo abbandono – …non avrete trovato l’unione con Me! E finché vivete, …potete ancora raggiungerla, ma se perdete di nuovo l’auto consapevolezza dell’io, allora è perduta anche ogni libertà, e sarete di nuovo destinati ad agire secondo la Mia Volontà, e a non poter usare alcuna volontà personale. Sarete legati nella più profonda oscurità, senza sapere nulla del vostro essere, perché sarete disciolti ed eserciterete sempre, …soltanto le funzioni per cui il vostro Dio e Creatore vi ha destinati!

E se una volta voi poteste farvi un’idea dello stato di maturità dell’anima in questo lungo tempo nello stato dell’obbligo, allora sapreste anche dei grandissimi tormenti attraverso i quali essa deve passare nelle innumerevoli riformazioni, e comprendereste anche il perché il Mio Amore vi ammonisce e vi avvisa costantemente, volendo risparmiarvi quest’orribile destino! Infatti, non potrete più svanire in un nulla, …poiché siete eterni, e sarete soltanto, appunto, …disciolti! Così, ciò che rimarrà esistente, …non potrà giammai essere insensibile!

Voi uomini dovete accontentarvi sempre e solo di ciò che vi porto come verità, perché Io voglio correggere le supposizioni errate, come anche, quella che lo spirituale disciolto non abbia delle capacità di percezione, cioè che il suo stato sia un ‘non essere’, altrimenti il percorso di sviluppo non avrebbe alcuna maturazione fino allo stato in cui questo spirituale raggiunga nuovamente la sua auto consapevolezza come essere umano. Infatti, solo attraverso il soffrire e il servire, tutto l’essere si salva, sia prima dell’incarnazione come essere umano, …sia anche durante l’esistenza come essere umano! Invece non dovete dimenticare quale immensa colpa abbia caricato l’essere su di sé a causa della sua caduta di allora, e come ora aumenta di nuovo questa colpa quando esso lascia inutilizzato l’ultimo tempo di Grazia come uomo e scende di nuovo nell’abisso. E se anche una completa estinzione attraverso l’essere stesso non è possibile, questo deve comunque espiare e soffrire, …fintanto che non sia liberato da quella colpa attraverso l’Opera di salvezza di Gesù Cristo.

Accettare nella vita terrena quest’Opera di Grazia e di Misericordia di Gesù, è il compito dell’uomo, grazie al quale egli potrebbe giungere facilmente in alto; ma se fallisce e non accetta alcun aiuto dall’alto, se scende di nuovo nell’abisso, è anche comprensibile che la via della sua sofferenza ricominci, e la sua anima sia di nuovo disciolta, …per ripercorrere la via attraverso le creazioni.

E così la sofferenza non avrà fine, finché non sarà cancellata la grande colpa attraverso Gesù Cristo, quando la volontà dell’uomo sarà pronta per camminare sulla via verso la croce e chiederà a Lui il perdono della sua colpa. E a voi uomini sulla Terra è a disposizione questa grande Grazia, ma se non ne approfittate e vi passate oltre, allora anche la vostra sofferenza non avrà fine, poiché vi troverete in grande lontananza da Me, vostro Dio e Creatore, e questo significherà, sempre: non-libertà, assenza di luce e forza, e quindi, …nemmeno beatitudine! – Amen!

 

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