B. D. nr. 8705
(21. 12. 1963)
“Io stesso discesi sulla Terra, e nell’oscurità più profonda, fu irradiata la luce attraverso l’Uomo-Gesù!”
(parla il Padre):
A voi uomini risplendette una luce quando sono sceso sulla Terra, perché vi trovavate nell’oscurità più profonda, che il Mio avversario aveva imposto su di voi, mentre Io venni dal Regno della luce e affrontai gli uomini con la volontà di portare loro la luce, perché Io stesso ero la Luce dall’eternità! Io sono venuto al mondo come Uomo nel Bimbo-Gesù, e finché Egli visse come Uomo sulla Terra, lasciò pure risplendere la Sua luce, anche se in una misura del tutto limitata.
Nondimeno, Egli visse l’Amore fino in fondo, e già questo doveva diffondere luce; quindi, chi prendeva Lui, quale esempio, e voleva imitare il Suo modo di vivere e operare, veniva anch’egli colmato dalla luce. Io stesso ho preso dimora nel Bimbo-Gesù, perché Io stesso sono anche l’Amore; e poiché Gesù era colmo dall’Amore, poté dire anche con ragione, prima che adempisse l’ultima missione nell’Opera di redenzione: «Io e il Padre siamo Uno!» [Gv. 10-13].
L’Amore scese sulla Terra e prese possesso dell’Uomo-Gesù, e così dovette irradiare da Lui anche la luce più chiara. Egli parlava e insegnava, e così donò agli uomini una conoscenza che, in verità, dava su tutto il chiarimento più limpido, e poté indurre gli uomini a seguire completamente le Sue orme e condurre anche una vita nell’amore, che poi assicurasse loro la redenzione da ogni colpa, quando Egli soffrì la morte sulla croce.
Gli uomini avevano perduto ogni luce per la loro apostasia da Me, e ciò significava che erano anche del tutto senza amore, avendo rifiutato il Mio Amore, e perciò ora vivevano sulla Terra nelle tenebre. Se quindi, dovevano essere redenti dalla loro colpa, allora doveva risplendere loro di nuovo la luce dell’Amore, e loro dovevano essere di nuovo liberi di accettarla o rifiutarla. Per questo motivo Gesù ha sopportato e certamente estinto per tutti gli uomini la colpa originaria, Egli ha riscattato per tutti gli uomini l’apporto di luce e forza, ma ogni singolo uomo deve anche desiderare liberamente sia la luce, come anche aprirsi di nuovo al flusso della forza dell’amore, e solo allora potrà essere redento dalla sua colpa.
Un uomo non avrebbe mai potuto compiere da sé l’Opera di redenzione! Mai un uomo avrebbe quindi potuto espiare quella grande colpa, se Io stesso non Mi fossi manifestato in quest’Uomo, cosa che era ridiventata possibile quando quest’Uomo si formò completamente nell’amore, che quindi accolse volontariamente Me stesso in Sé e Mi preparò la dimora attraverso l’Amore che Lo colmò. E Io stesso ero questo Amore, e l‘amore irradia luce, irradia conoscenza e il sapere più chiari. E questa luce irradiava giù sulla Terra, perché l’anima di Gesù proveniva dal Regno della luce e prese solo dimora in un involucro umano. E così è stato creato il legame dal Regno della luce al regno dell’oscurità.
In quest’ultimo non c’era più alcun amore e perciò nemmeno un Raggio di luce che avrebbe potuto illuminare l’oscurità, e perciò solo alcuni uomini invocarono il loro Dio e Creatore per un Salvatore dalla loro afflizione. E la loro invocazione fu esaudita: Io stesso discesi sulla Terra, e si chiuse uno spazio di tempo nell’oscurità più profonda, fu irradiata la luce attraverso l’Uomo-Gesù, nel Quale c’era la luce stessa dall’eternità, e chi si lasciava irradiare liberamente da questa luce dell’amore, poteva staccarsi dal buio della notte, risvegliarsi alla vita, se accettava consapevolmente l’Opera di redenzione di Gesù, dichiarandosi per Lui, nel Quale Io stesso sono morto sulla croce per l’intera umanità, per redimerla.
E lo potete credere, che non è stata unicamente l’Opera di un Uomo; potete credere che Io stesso, vostro Dio e Creatore, devo essere messo in collegamento con quest’Opera di redenzione di Gesù, con la Sua morte sulla croce, perché l’Uomo-Gesù era un Essere disceso dal Regno della luce sulla Terra che ha indotto Me stesso a prendere dimora in Lui, quindi il più puro Amore colmava l’Uomo-Gesù attirandoMi inevitabilmente, affinché Io stesso Mi unissi con l’Uomo-Gesù, e quindi l’eterna Divinità stessa ha compiuto l’Opera di redenzione per tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro! – Amen!
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