B. D. nr. 8719

(8. 01. 1964)

 

“Solo Io posso chiarirvi il significato della parola ‘Cristo’!”

 

(parla il Padre):

Per voi uomini molte cose sono diventate concetti errati, perché non siete stati istruiti secondo verità, ma avete applicato il pensiero umano là dove sarebbe stato necessario interrogare lo spirito per ottenere una risposta vera. E così, talvolta sono state usate molte espressioni o parole diverse per lo stesso concetto, cosa che ha confuso voi uomini e vi ha tolto ogni chiarezza di pensiero. E anche questa è opera del Mio avversario, perché più confusi diventano per voi i problemi spirituali, più egli può seminare i suoi errori e confondere ancora di più i concetti. Io attendo solo che voi poniate domande, che desideriate chiarimenti, perché è determinante proprio il desiderio per la verità, a determinare se posso darvela. E dovete anche diventare consapevoli voi stessi su cosa vi spinge a porre domande, poiché solo allora apprezzerete e comprenderete la giusta risposta.

Attraverso la Mia Parola dall’alto vi faccio conoscere la ragione e il significato dell’Opera di redenzione sulla Mia umanizzazione in Gesù e sul Suo divenire ‘Uno’ con Me. Inoltre, vi spiego in che modo può essere raggiunta l’unione con Me, poiché questo deve essere la meta della vita anche di tutti voi, a ristabilire quest’unione con Me che una volta avete interrotto volontariamente. Io vi spiego la divinizzazione delle Opere create da Me, “il divenire da creature a figli”, e lo faccio affinché anche voi aspiriate a tutte queste facilitazioni per giungere all’eterna beatitudine. Io vi spiego gli effetti di una vita vissuta nell’amore, che si sono mostrati chiaramente nell’Uomo-Gesù. Così, Mi sforzo di trasmettervi la verità, che voi uomini da tempo non possedete più, e il vero pensiero, da solo, è già un grado di luce che potete raggiungere e aumentare tutti nella vita terrena.

Proprio il mistero della Mia umanizzazione in Gesù deve essere rivelato a voi uomini fin dove potete comprenderlo, perché dovete sapere che il motivo dell’apostasia da Me è consistita nel fatto che gli esseri non erano in grado di contemplarMi, e in Gesù sono diventato per loro il Dio visibile, che però, Io e Gesù non siamo pensabili come separati o concepibili come due Esseri. Infatti, proprio l’unione di Gesù con Me è il grande mistero che vi viene continuamente solo accennato, ma che non potrà mai essere compreso del tutto da voi.

Pertanto, la Divinità è stata in tutta la pienezza nell’Uomo-Gesù, perché Lui era colmo d’amore, ed Io stesso nella Mia sostanza originaria sono l’Amore. L’Amore, dunque, era la luce in Gesù, che Lo fece diventare un Dio, come anche, tutti gli esseri una volta creati da Me devono divinizzarsi attraverso l’amore, e poi hanno anche raggiunto la loro ultima meta.

Ora però, è necessario spiegarvi il termine “Cristo”, e ciò può avvenire solo nel senso che mediante la parola ‘Cristo’ si attesta l’unione compiuta con Dio. Così, si può parlare di ‘Gesù’ come solo dell’Uomo come Lo era ancor prima della definitiva fusione con Dio. Perciò, quando viene pronunciata la Parola “Cristo”, viene già riconosciuta ‘l’umanizzazione’ di Dio in Gesù, così che “Gesù Cristo” è lo stesso termine come se si dicesse “Dio”. Se ora gli uomini parlano di “Cristo in loro”, si tratta dello stesso concetto usato come la “Scintilla spirituale divina nel cuore di ogni uomo”, che attraverso l’amore deve conquistare il dominio sull’intero uomo, che quindi, deve risplendere così intensamente, da rendere possibile la divinizzazione dell’uomo, cioè, l’unione con Me.

L’Uomo-Gesù Mi ha contenuto in Sé in tutta la Mia pienezza, e così, Cristo, oppure Dio, era in Lui. Tuttavia, l’uomo cela certamente in sé una Scintilla divina, ma lui stesso deve prima farla diventare una chiara fiamma, prima che sia colmato dal flusso divino della forza dell’Amore, affinché lui stesso si divinizzi e ora possa dire: “Cristo è in me!”, affinché Io possa essere in lui in tutta la pienezza. Allora la Mia presenza in lui dipenderà solo dal fatto, se e fin dove egli svolge opere d’amore, perché ogni opera d’amore conferma la Mia presenza, e ogni uomo attraverso le opere d’amore attira Me stesso a sé: «Chi rimane nell’amore, rimane in Me, e Io in lui» [1 Gv. 4,16].

Tra Gesù e Me non c’era alcuna separazione! Lui era completamente fuso con Me, Lui era Gesù Cristo, Dio stesso! Questo è il profondo senso della Parola “Cristo”, che proprio, solo Gesù poteva e può rivendicarlo per Se stesso, perché, sebbene Io possa essere in tutta la pienezza in un qualunque uomo mediante il suo amore, e lui stabilisca con Me l’intima unione, rimarrà comunque un singolo essere come individuo, che godrà delle beatitudini le più incomparabili, mentre Gesù è Dio, e Lo rimarrà per tutta l’eternità.

Dio, Cristo, l’Amore, lo Spirito divino, sono tutti lo stesso concetto, solo che voi uomini dovete prima conoscere tutti i collegamenti, affinché questi concetti o parole siano comprese correttamente. Purtroppo, spesso questa conoscenza non c’è, la vera missione dell’Uomo-Gesù e la Sua straordinaria posizione nel Regno spirituale non sono note a molti uomini, e la maggior parte si ribella anche contro ogni chiarimento. Essi si attengono fermamente ai risultati dell’intelletto, vedono in Gesù solo Uno dei tanti che camminano sulla Terra e che sono giunti all’alto perfezionamento, ma pongono sempre un confine tra Lui e Me, Mi vedono sempre ancora al di fuori dalla Sua Persona umana.

La Mia umanizzazione in Lui, per loro è incomprensibile, e non accettano nessuna giusta spiegazione al riguardo. A Gesù Gli attribuiscono certamente il più alto perfezionamento che Lui ha potuto raggiungere sulla Terra, e Lo chiamano “Maestro”, ma questa designazione la riconoscono anche a molti altri, a coloro che pure hanno condotto una vita nell’auto abnegazione e nell’amore, ma non sanno che Gesù non può essere paragonato a questi, perché Lui è talmente fuso con Me come eterno-Amore, che un solo Essere può essere riconosciuto e invocato come Dio, perché Lui ed Io siamo ‘Uno’.

Ed Io non vi trasmetto questa conoscenza senza farvi riflettere, perché dalla verità del vostro pensiero, dalla chiarezza della vostra conoscenza, dalla luce che risplende in voi, dipenderà un giorno la vostra beatitudine, e ciò che ancora diffondete come bene spirituale falso dovete prima abbandonarlo, affinché nell’aldilà vi possa essere concessa una pura felicità, una beatitudine eterna. E una sola cosa potete fare: esercitarvi voi stessi nell’amorevole attività! Infatti, solo tramite l’amore in voi si risveglia il vostro spirito, e giungerete alla conoscenza all’improvviso quando entrerete nel regno dell’aldilà con un alto grado d’amore. Considerate però, che già sulla Terra potete giungere a una certa conoscenza, se solo la chiedete intimamente a Me, se desiderate la pura verità. – Amen!

 

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