B. D. nr. 8903

(31. 12. 1964)

 

Le anime degli insegnanti terreni cercheranno di trasmettere di là e di qua la loro conoscenza terrena

 

(il Signore):

Io so quali domande vengono sollevate da voi uomini e voglio rispondere a tutti coloro che desiderano seriamente la verità. Il grado di luce nel quale gli uomini lasciano la vita terrena è molto vario, purché abbiano trovato la redenzione attraverso Gesù Cristo, e a seconda del grado di luce c’è anche il grado della conoscenza, che è proprio l’effetto della luce dell’Amore divino. Le anime che possono mostrare solo uno scarso grado di luce, sono in grado di dare solo una piccola quantità di conoscenza, che, tuttavia, corrisponde alla verità. L’anima può quindi trasmettere alle anime che dimorano ancora nell’oscurità solo ciò che all’inizio le aiuterà ad intraprendere la via verso Gesù Cristo.

Tuttavia, una volta entrata nel regno della luce, l’anima non si accontenterà di un solo debole raggio di luce, lei stessa si procurerà una luce sempre più chiara attraverso un amorevole attività sulle anime sofferenti l’afflizione, che riceverà anche costantemente, perché la Mia Parola risuona anche costantemente nelle zone in cui risiedono delle anime auto consapevoli, che la riceveranno secondo i loro desideri. E così l’attività nell’aldilà rende davvero felici, perché ogni anima che ha trovato la redenzione attraverso Gesù Cristo, aumenterà anche costantemente il suo amore per Lui e ora prenderà parte all’opera di redenzione, per la quale le verrà costantemente offerta l’opportunità.

Io parlo sempre di quelle anime il cui grado di luce non è ancora così alto, che però han potuto entrare nel regno della luce grazie alla redenzione di Gesù Cristo. Tuttavia esistono infiniti gradini, e il grado più alto che voi uomini potete raggiungere anche sulla Terra è il grado della figliolanza di Dio, che è ben difficile da raggiungere, ma non impossibile. Dunque, potete immaginarvi che anche l’irradiazione d’amore attraverso un tale figlio di Dio è così imponente, che si può parlare giustamente di “figlio Mio”, che può creare e formare con Me nella più intima unione secondo la sua volontà, che ora è anche la Mia.

Voi tutti potete raggiungere questa meta, ma sono solo pochi che aspirano al grado di luce più alto, che però possono poi trarre anche direttamente da Me la forza e trasmetterla. E da loro vengono nutriti con la luce infiniti esseri di luce.

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(31. 12. 1964)

Nondimeno, la ricettività delle anime varia in modo del tutto differente secondo il loro grado di maturità, e quindi possono trasmettere la verità, …la luce, oltre, in modo del tutto differente. Ma lo stare nella luce, quindi essere in possesso della pura verità e il non poter istruire erroneamente le altre anime, è il privilegio di coloro che hanno trovato la redenzione, altrimenti si troverebbero ancora nell’oscurità dello spirito oppure in uno stato crepuscolare. Perciò, dapprima devono aver riconosciuto Gesù come Figlio di Dio e come Redentore del mondo, nel Quale Dio stesso Si è incarnato.

Ogni anima deve soddisfare questa condizione, per poter entrare nel regno della luce, e perciò da quelle anime che vogliono lavorare attivamente in modo salvifico, non importa in quale grado di luce si trovano, viene sempre esposta con più urgenza l’Opera di redenzione, per guidare a Lui ogni anima, perché altrimenti non può trovare la redenzione. E’ sempre l’Opera di redenzione, l’indicazione al divin Redentore, che deve aiutare le anime ad uscire dall’oscurità, per uscire dal loro stato di infelicità, e ora splenderà loro solo un piccolo bagliore di conoscenza, non appena se ne occupano, perché per loro lampeggerà il segno della croce che confermerà loro la giustezza di ciò che annunciano loro gli esseri di luce. Ma che ogni essere di luce possiede su questo la conoscenza, dev’essere sottolineato, perché altrimenti non sarebbero entrati nel regno della luce. E non si può neppure negare che trasmette questa conoscenza a quelli che camminano ancora nelle tenebre.

Ma come si spiegano allora quei messaggi dall’aldilà che non riguardano quell’imponente Opera di redenzione? Anche su questo vi dev’essere data una luce, perché non sapete quanti esseri si arrogano per sé la funzione d’insegnamento la cui volontà non viene ostacolata da Me. Queste sono delle anime che già sulla Terra erano attive insegnando, il cui grado d’amore le ha certamente portate in uno stato più luminoso, che quindi vogliono continuare ad esprimersi secondo gli insegnamenti ricevuti sulla Terra, ma che loro stesse non hanno ancora trovato la redenzione perché non hanno creduto in questa.

E di queste ce ne sono moltissime che non posso lasciar camminare né nelle tenebre né nel crepuscolo, perché sulla Terra hanno condotto la loro vita secondo la migliore coscienza, che però nemmeno nel regno dell’aldilà desistono dalla loro attività d’insegnamento, esprimendosi sempre e solo secondo la loro conoscenza. Tuttavia, essendo però ancora molto piccola e discostandosi notevolmente dalla verità, vedono in Gesù solo un Uomo nella più alta perfezione, ma non riconoscono la Sua Missione e perciò non possono nemmeno influenzare i loro ascoltatori, immaginandoLo come l’Involucro del più sublime Spirito Dio dell’infinito, e quindi non possono stare ancora nella conoscenza più alta, perché non hanno ancora trovato la redenzione attraverso di Lui.

Così come è stata offerta loro la Parola di Dio sulla Terra, così come loro stessi l’hanno compresa, anche così la trasmettono, ma sempre a quelle anime che sono giunte nell’aldilà nella stessa predisposizione, le quali aspettano solamente la conferma di ciò che esse stesse hanno sostenuto sulla Terra. Questi sono i “maestri” che tutti credono di stare su un alto gradino, i quali anche sulla Terra hanno condotto un cammino di vita irreprensibile, che però loro stessi si sono opposti al pensiero che Dio stesso si sarebbe incarnato in un Uomo e, in tutta la semplicità del loro cuore, non Mi hanno chiesto di guidare a loro la verità. Dunque, ora entrano nel regno dell’aldilà con il loro errore, e anche da lì cercano ancora di istruire gli uomini, e costoro sono quasi sempre quelle anime che sostenevano le opinioni delle religioni rappresentate da loro in base alla loro propria predisposizione.

Se sulla Terra avessero acceso il loro amore in una chiara fiamma, anche i loro pensieri sarebbero stati illuminati, avrebbero davvero riconosciuto la Missione di Gesù. Invece, dato che il loro amore era solo debole, non potevano trovare l’illuminazione dello spirito, ma non potevo nemmeno lasciarli passare di là in una tale infelicità come quelle anime che concludono la loro vita terrena del tutto nel disamore. E così nell’aldilà sono decisivi i più diversi gradi di luce per l’elargizione della pura verità, della conoscenza che pone voi tutti di nuovo nello stato in cui stavate al principio. E questa conoscenza sperimenta il suo incoronamento con la conoscenza sull’Opera di redenzione di Gesù Cristo, che sperimenteranno come esistente tutti coloro che avranno trovato la piena redenzione e perciò saranno incommensurabilmente beati! – Amen!

 

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