B. D. nr. 8984
(27. 05. 1965)
“La Mia ascesa al cielo è veramente accaduta”
(giorno dell’Ascensione)
(il Signore):
Anche la Mia Ascensione è per voi un avvenimento dubbioso, perché non potete credere che si sia svolto solo un avvenimento in modo visibile, che sperimentano anche tutte le anime perfette, ma che non potete seguire, e perciò vi sembra anche non credibile la Mia ascesa1 al Cielo, che in realtà ha avuto luogo davvero, tuttavia visibile solo per i Miei, per i Miei discepoli e per tutti coloro che credevano in Me e nella Mia missione, che credevano che in Me si celasse l’Essere più supremo, e perciò poterono anche sperimentare tutto ciò che era insolito, senza che fossero costretti a credere.
Lo scopo della Mia visibile ascensione al cielo fu solo quello affinché i Miei discepoli – ai quali avevo dato l’incarico di andare fuori nel mondo per annunciare il Mio Vangelo – potessero testimoniare con piena forza di fede per Me e per la Mia Parola. Essi Mi videro salire al Cielo con i loro occhi fisici, e così ricevettero la conferma della loro fede, Mi videro chiaramente e distintamente, e poi all’improvviso non ero più lì, perché il Regno spirituale Mi aveva riaccolto, il Regno dove Io regno in potenza e gloria.
Il Mio corpo si era spiritualizzato, e questo involucro spirituale fu visibile ai discepoli finché non sparii dinanzi ai loro occhi. Ma questa Mia ascesa al Cielo non lasciò a loro nessun vuoto, bensì fu solo la conferma di ciò che ogni Parola che avevano udito dalla Mia bocca era verità. E perciò si adoperarono anche pieni di convinzione per ogni Parola e divennero per Me dei veri annunciatori, e da allora poterono parlare colmi del Mio Spirito, e quindi menzionarono anche tutto ciò che si era svolto nell’Opera di misericordia, e testimoniarono di Me e dell’Opera di redenzione.
Che la Mia ascesa al Cielo è costantemente messa in dubbio dagli uomini, dipende dal fatto che a loro è sconosciuta la vera destinazione dell’uomo, essendo loro estraneo il processo di spiritualizzazione del corpo, e su questo non possono ricevere nessun chiarimento finché non decidono loro stessi seriamente di aumentare la loro maturità spirituale. Allora questo processo diventerebbe credibile, che altro non è, che il passaggio del corpo spiritualizzato nel regno dell’aldilà, dove la vita continua in tutta la beatitudine. Ma intanto, per questo ci vuole la fede in una continuazione della vita dell’anima! Chi non ha questa fede, non vorrà nemmeno credere in un processo che per voi uomini dovrebbe essere la prova per la continuazione della vita dell’anima dopo la morte.
Ai Miei discepoli non mancava questa fede, solo che a loro non era ancora stata fornita una prova così visibile della Mia presenza. Perciò ho potuto rendere visibile questo processo, essendo già penetrati in una certa conoscenza e ora ne avrebbero avuto solo la conferma. Essi erano certamente rattristati di saperMi definitivamente là dove era anche la loro vera Patria, ma sapevano che Io volevo preparare per loro il luogo dove anche loro un giorno avrebbero dimorato, dove raccogliere i frutti del loro cammino terreno, che consisteva nella diffusione del Vangelo per mostrare a molti uomini la via verso l’alto.
E per quanto difficili fossero le vie che dovevano percorrere, essi avendoMi comunque sperimentato, ora sapevano che Io ero con loro, che guidavo i loro pensieri e avrei sempre dato loro delle istruzioni per rendere facile la loro missione, perché a loro nessuno poteva più derubali della fede che Io ero Dio stesso, e che anch’essi ricevevano la forza direttamente da Me, quindi, erano anche ricolmi del Mio Spirito, come lo avevo promesso. Essi sapevano che avevano da compiere solo la loro missione, per poi lasciare anch’essi la valle terrena, ed entrare nel Regno della luce.
Certamente, a voi uomini del tempo della fine, tutto questo sembra una leggenda, da non riuscire a credere, ma la Mia ascesa al cielo è avvenuta veramente, cosa che sarà comprensibile per chiunque sia già penetrato nella conoscenza spirituale e si sforzi di spiritualizzare il suo corpo. Allora anche lui ascenderà all’eterna Luce, anche se questo rimarrà nascosto al loro prossimo e lo deve anche rimanere, per non costringerli alla fede
Quei discepoli invece erano già viventi nella loro fede, ed Io sapevo che ciò li avrebbe solo aiutati a rafforzare la loro fede, per cui la Mia ascesa al cielo potevano sperimentarla solo coloro per i quali non significava più nessuna costrizione di fede. Pertanto, anche voi dovete accettare che questa abbia veramente avuto luogo, e lo potrete accettare quando riguardo questo vi sarà sottoposta una piccola conoscenza su quale senso e scopo ha in genere la vostra vita terrena. Allora vi sarà comprensibile anche tutto ciò per cui la completa ignoranza non può avere nessuna comprensione. – Amen!
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1 ‘la Mia ascesa’ : il moento dell’Ascensione è stato presentato in una rivelazione del 1934 a Max Seltmann. [vedi “L’Ascensione”]
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