B. D. nr. 9018

(18. 07. 1965)

 

L’amore di Gesù e di chi intercede è l’unico aiuto per trarre le anime dall’oscurità

 

(il Signore):

Il Mio Amore va anche alle anime nell’oscurità, ed Io cerco costantemente di influenzarle, di smorzare i loro pensieri e rivolgerli ininterrottamente a Me, perché anche nell’abisso brilla a volte la croce, che però è percepita solo da quelle i cui sensi sono già stati attenuati, da quelle che si trovano nella letargia dello spirito, che in tal modo si sentono anche toccate dalla croce di Cristo, tuttavia, solo fino al punto da non essere costrette a schierarsi. Solo la croce sarà per loro un segno di cui si ricorderanno e, a seconda della loro impressione, il loro stato potrà cambiare.

Non appena un’anima cade in questo stato di torpore, esiste anche per lei la speranza che torni definitivamente in sé e voglia lasciare il luogo che è stato da lungo tempo il suo soggiorno, che abbia nostalgia di un cambiamento, di un raggio di luce in grado di spezzare le tenebre. E allora sarà anche ripetutamente irradiata da scintille di luce che lei percepirà come un invito a seguirle, e così giungerà lentamente in alto, arriverà in un ambito di anime che cercano, che seguono tutte la luce, dove questa è anche apportata a loro.

Se in tali ambiti esse sono stimolate a prestare l’aiuto, non rifiuteranno di darlo, perché finalmente è stato assegnato loro un lavoro che poi svolgeranno volentieri. È attraverso questa prestazione d’aiuto che ora esse stesse percepiranno un aiuto, sentiranno la forza dell’amore che possono anche rivolgere a quelle che lo cercano, e allo stesso tempo riceveranno istruzioni sul perché anche loro possono percepire quel sentimento, e quindi essere stimolate a collaborare costantemente per trovare un aiuto anche nelle proprie difficoltà. E certamente sono meno, quelle che ritornano nel loro vecchio ambiente, quelle che non hanno ancora la seria volontà di salire dall’abisso verso l’alto.

Tuttavia, una volta che per queste anime la croce è diventata visibile, allora non sarà difficile indicare loro anche il suo significato, cosa che possono fare sia gli esseri di luce, se presenti tra di loro ma non riconosciuti, sia gli uomini mediante la predica del Vangelo, e saranno anche ascoltati da queste, perché la loro resistenza è oramai spezzata, e possono solo ricadere nella vecchia letargia, per risollevarsene ancora di nuovo quando si tratterà di dare aiuto a coloro che stanno peggio; e così tutte queste anime si sosterranno a vicenda quando la volontà sarà pronta per aiutare.

All’inizio è sempre molto difficile smuovere le anime, non solo affinché rivolgano i pensieri verso se stesse, ma anche perché siano stimolate a mettere mano su se stesse, così che quando questo è stato ottenuto, allora saliranno incessantemente verso l’alto, poiché, con l’aiuto preso da Me, aumenterà anche la loro forza, e non potranno fare a meno di voler aiutare. E così, il solo riuscire a staccarle dall’abisso è il lavoro più difficile, che però è sostenuto fortemente da ogni intercessione per tali anime, in modo che sempre più anime si calmino, così che il loro stato non sia più un’eterna lotta, e ognuna si separi dal suo ambiente e si ricordi lentamente di se stessa, poiché nessun uomo sulla Terra presta inutilmente l’intercessione per loro.

Le anime si accorgono che da qualche parte è prestato loro l’aiuto, e non si difendono da questo, staccandosi sempre di più dal loro ambiente, fino a seguire le scintille di luce che le guideranno fuori. … Solo raramente un’anima torna indietro, e questo, solo quando non è disposta a dare nessun aiuto, che quindi non sente nemmeno la forza che lei stessa riceve. Allora ci vorrà certamente molto tempo, prima che cambi la sua volontà e rifaccia di nuovo il tentativo di risalire dall’abisso.

Queste anime non vengono per nulla abbandonate, ma esse prolungano da se stesse il loro soggiorno nell’abisso a causa della loro resistenza, la quale può, tuttavia, essere spezzata proprio mediante l’amorevole intercessione. E se ognuno di voi si ricordasse con amore solo di uno di tali spiriti infelici, sarebbero già tutti redenti, perché l’amore è la più forte forza cui nessun essere può resistere per sempre. Però, quanti uomini sulla Terra pensano di dare la loro intercessione anche a tutti coloro che sono realmente infelici, che quindi possono essere salvati solo mediante l’amore?

Nondimeno, anche degli esseri di luce scendono continuamente ed espongono la loro situazione, invitandolo le anime a seguirli, perché esistono dappertutto dei luoghi dove può essere dato loro l’aiuto, se solo l’essere ha rinunciato una volta alla sua resistenza. Infatti, la Mia costante preoccupazione è per quelle anime, affinché non siano relegate di nuovo nella materia. Ed è proprio per questo che prima della fine inizierà un periodo di redenzione, un grande lavoro di redenzione, sia sulla Terra come anche nel regno dell’aldilà, per aiutare tante anime, quante sia possibile farne risalire dall’abisso, affinché non debbano rifare ancora una volta tutto il percorso sulla Terra; e ogni anima che in sé ha solo la più piccola scintilla d’amore, …sarà salvata! – Amen!

 

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