Commento al fascicolo/estratti
n. 109
di Bertha Dudde
“PROFEZIA”: L’avvenimento
La predizione di un possibile avvenimento posto in un futuro non ben determinato, può lasciare indifferente anche il più fidato amico, se costui ha poca fiducia nella veridicità del consiglio offerto, e il tempo che scorre darà l’impressione di allontanare sempre più il momento predetto, poiché ciascuno tende a non credere mai alle indicazioni da quel mondo spirituale che raramente viene accettato appena come esistente. Ma se un giorno le predizioni dovessero avverarsi?
L’approssimarsi di questo avvenimento sarà come l’indicazione del Vangelo con la parabola del fico (Matt. 24,32) ovvero i segni del tempo osservati spiritualmente dai risvegliati saranno compresi, ovvero, che il tempo profetizzato si approssima e che bisogna prepararsi spiritualmente per consentire alla propria anima di crescere per unirsi quanto più è possibile a Dio, il Signore dell’eternità.
Questo avvenimento sarà preceduto anche da numerosi strani fenomeni in concomitanza dell’avvistamento di una strana ‘stella’ (6324), come anche un ulteriore avvenimento della natura: il tremore della Terra (5678a)[1]. E non solo, ma nell’osservazione delle stelle si noterà che una non segue più la sua orbita (6313), e ciò per indicare agli uomini che è giunto un tempo in cui un Potere superiore è all’opera (2861), e ciò sarà il preludio per la fine vicina come profetizzato.
Questo avvenimento sarà solo un pre-segnale, ovvero determinerà uno stop allo sprofondare dell’umanità nelle cose materiali, perciò potrà ben dirsi che da tale avvenimento inizierà il “tempo della fine” indicato dai profeti. Ci viene riferito che l’impatto di questa stella/asteroide sarà così violento, che la Terra subirà uno scuotimento, uno scossone [7405 - 7421], come mai prima è stato vissuto, ed esso provocherà un terremoto in ogni angolo della Terra, non soltanto nell’area dell’impatto. Questo avvenimento deve essere considerato l’ultima grande chiamata di ammonimento di Dio (7421), dopodiché subentrerà ‘il tempo della fine’, restando solo un breve tratto di tempo, così come è indicato anche dalle Scritture (Dn. 8,19-26 / Dn. 12,7 / Ap. 12,14), ed avvierà ‘La lotta di fede’ – (fascicolo n. 38), che dovrà servire a stimolare i sopravvissuti all’amore verso il prossimo, mentre invece il Signore indica che i Suoi rinnegatori guidati dall’avversario, si rafforzeranno nel loro diniego ed imperverseranno contro i fedeli a Dio per il possesso di beni accaparrati in modo illecito, stimolandoli a una grande capacità di sopportazione, attraverso cui ci vorrà la più grande pazienza e disponibilità al sacrificio, per sopravvivere in un tempo in cui la sopravvivenza dei fedeli determinerà comportamenti reciprocamente sopportabili. In tale tempo chiamato anche ‘tempo dell’afflizione, si ritornerà a vivere allo stato primitivo, poiché l’effetto della distruzione diretta e indiretta dell’impatto anche nei Paesi non colpiti direttamente, sarà di inimmaginabili dimensioni.
Quando l’avvenimento si realizzerà, determinerà un capovolgimento del modo di vivere della maggior parte del genere umano sulla Terra. Ciò può essere rappresentato come uno stop, cioè una svolta spirituale (1531), un cambiamento storico alla pari delle interruzioni epiche che si svolsero sulla Terra tra le varie ere geologiche presentate spesso dai ricercatori geologici: la fine di un tempo di redenzione per l’inizio di un ulteriore nuovo tempo con una nuova Terra! (fascicolo n. 45) Ma ciò può essere compreso solo con la dottrina delle rispondenze.
Se la nascita di Gesù rappresentò a suo tempo l’avvio del ‘nuovo tempo’ per chi allora aspettava il Messia delle Scritture dei profeti del vecchio testamento, così, l’inizio delle Comunicazioni nel 1840 con il nuovo profeta Jakob Lorber e poi di molti altri, rappresenta a sua volta l’avvio del nuovo tempo della Luce, l’arrivo del Messia spirituale, la Luce della ‘città celeste’, quella della ‘Nuova Gerusalemme’ che scende dai Cieli, e che ha già portato con le sue così estese comunicazioni, ‘Luce’ agli uomin che ne hanno già accettato l’intrinseca essenza. E così come Gesù bambino nella Sua crescita ha dato Luce a quanti gli Si posero sulla Sua strada, allo stesso modo gli scritti della Nuova Rivelazione hanno potuto già dare ‘Luce’ a quanti ne hanno attinto in questi ultimi 180 anni, rappresentanti ‘gli ultimi tempi’.
Inoltre, esso sarà anche un fortissimo segno per i governanti, poiché, per fermare la lotta dei popoli (guerra mondiale? – 1436-2361-2388°-2861-3143-3151-3371) determinando uno stop alle loro brame sempre più asserviti all’avversario. E’ in tal modo che il Signore comincerà a farsi sentire, poiché tramite questo e tutti gli eventi della natura che seguiranno, rappresenterà il tono della Sua voce all’umanità (2796-3151-3438).
Il Signore continua ad esortarci, ci invita a prepararci per essere annoverati tra quelli che alla fine saranno salvati (fascicolo n. 42). Tutti noi siamo invitati ad avere più fede, a credere in una reale Guida spirituale, a riconoscere che c’è tutto un mondo spirituale che ci attende nell’aldilà, affinché ciascuno possa dimostrare di aver capito che la materia è solo un elemento passeggero che dovrà essere lasciata, e che solo l’amore, riversato nell’aiuto verso il prossimo, potrà limitare, o almeno posticipare a ciascuno, la durata della propria vita attraverso i terribili eventi profetizzati e oramai alle porte.
[1] [1] – ‘il tremore della Terra’ : come questo avverrà e di cosa si tratti, qui non è specificato, ma lo è già stato in un'altra rivelazione del 1886 “Il Legame del Cielo” al cap. 9,29.