Una comunicazione a

Helga Maria

 

La correzione di un errore in B. Dudde

 

«Io, Gesù, sono la stessa Parola vivente dell’Io sono»

«Io, Gesù, ero e sono la stessa personalità dello spirito di Dio»

 

 

Lunedì, 31 ottobre 2005 - II

 

Dunque: parla, figlia Mia, e abbi fiducia! Ascolta la Mia voce. Io voglio darti il chiarimento, dato che hai pregato per avere la Verità, ed hai chiesto la Verità. Chiedete la Verità, figli Miei, perché l'inferno infuria nella non-verità, sfogandosi nella menzogna, e ora potete chiedere la verità direttamente a Me, vostro Padre-Gesù. Vi do Io il chiarimento su ogni domanda che vi causa inquietudine e dubbio nel vostro cuore, invocando una risposta. E così, evoca in te anche questa domanda d’importanza vitale, anzi, la fondamentale, figlia Mia, ancella Mia, chiediMi la risposta, e Io sono pronto a dartela del tutto liberamente e del tutto chiaramente:

Sei stata messa alla prova con sofferenza passando attraverso l'inferno, sei stata fustigata e crocifissa con Me ed hai portato allo schiudersi la Scintilla divina attraverso questa sofferenza e il passaggio attraverso l'inferno, attraverso la profonda valle dell'oscurità. Tu sei un'anima che ha sofferto, che può sopportare la risposta dalla profonda sapienza del tuo amore per Me; ed Io te la mando – del tutto al contrario di quella alla Mia ancella Bertha Dudde, che era un'alta anima di Luce e molto educata e laboriosa, ed ha vissuto nell'Ordine del Mio Amore e nella Mia Luce.

Ora ti posso donare delle risposte che non ho potuto donare alla Mia ancella in questo modo, dato che riceveva troppo dalla Luce; e anche in lei – come in alcuni altri e come in tutti gli uomini liberi che sono portatori della Parola – si sono insinuati degli errori.

Non indugiare, figlia Mia, perché ti ho eletto per scoprire quest’errore.

Figli Miei, Io non sono uno Spirito nato, creato fra Dio e Satana. Io sono la Parola vivente, Io sono il "Divenire" che ha detto: «Sia la Luce!». Io sono sempre stato Dio stesso nel Mio Essere fondamentale, e solo al tempo della Mia incarnazione sulla Terra ho creato per Me un corpo dalle sostanze cadute più in basso; vi ho messo un'Anima che, come Prodotto del Mio più intimo Amore, si chiamò "Gesù". Io, Gesù Cristo, ero e sono la Personalità del Mio Spirito-Dio, e fin dall'inizio ero nel Padre come ‘la Parola’, come ‘la Sapienza’ stessa, ed ho generato i tre Spiriti più alti come  Amore, Sapienza e Forza, e da ciò, i quattro, come l'Ordine, la Pazienza, la Serietà e la Misericordia. – Io sono Dio, dall'eternità!

Figli Miei, l'errore è che Satana vorrebbe che Io rappresenti un Figlio fra lui e la Divinità. Ma non è così, figli Miei, perché il Mio Spirito era la Scintilla-Dio e Dio stesso in tutta la pienezza, i Quali dovevano unirsi. Il Mio Spirito è ed era Dio in tutta la pienezza dall'eternità; Egli ha unito l'Anima e il Corpo con Sé e lo ha usato come la più forte catena del Mio Spirito-Ur, per poter trattenere  questo Spirito-Ur in quel corpo umano, in Me come Gesù, per poter morire. Non è stata un'alta Anima di Luce che era nata fra la primogenita e Dio, ma Io stesso, ‘Dio’, ho esternato quest'Anima dal Mio più intimo interiore nel tempo di Natale, nell'alto Tempo dell'intera umanità, l'ho posta nella Creazione, ho messo il Mio Spirito-Dio in questo Corpo, imprigionato, legato stretto, fermato con la Mia divina Volontà, con la Potenza di Volontà del Mio Spirito, per non far già uscire con violenza questo Corpo dal corpo materno di Maria. Io stesso sono venuto su questa Terra in modo del tutto soave come Miracolo divino, come Amore divino, unito con la Luce divina, con quella Parola, quel: «Sia fatto un nuovo Cielo e una nuova Terra!»

Figli Miei! – Il tempo non era ancora maturo, quando ho parlato attraverso l'ancella Bertha Dudde, e così ho concesso anche quest’errore1, affinché lei dovesse ritornare sempre e costantemente di nuovo a Me, suo Padre-Gesù, e chiedere la verità; e Io le ho continuamente dato la verità, se la chiedeva prima, coscientemente, in preghiera. E così, questo sia messo del tutto profondissimamente nel cuore anche ai Miei nuovi servi e ancelle. Chiedete a Me costantemente la chiara, più alta pienezza d'Amore, la Mia verità, prima di ricevere una Parola, affinché in questa pienezza d'Amore possiate riconoscere la verità nel vostro spirito, e quando l’esaminerete, Io dirò ancora una volta: “Raddoppiate l'amore nel vostro cuore!”

Ora la Mia ancella obietta: “Ma era comunque proprio l'amore, l'amore cieco, che ha permesso a non riconoscere e a rifiutare subito questo errore?”.

E nuovamente Io dirò: “Quest’amore è necessario, affinché Mi possiate accettare del tutto e pienamente anche negli annunciatori della Parola che si sbagliano, per poi – dall'amore – dal vostro più intimo cuore, possiate riconoscere la pura Verità da Me, perché siete sempre liberi, liberi di guardare al vostro prossimo, all'uomo, all'anima debole in lui, oppure a Me. Siete liberi di venire sempre a Me, chiedere il chiarimento, per supplicare Protezione e Verità”. Questo è il Principio base per farvi crescere a figli autonomi di Dio.

Voi siete sempre liberi, e perciò, finché in voi sorge un dubbio – anzi, vengono delle domande – allora rimanete fermi con queste domande. Cogliete le domande nel vostro cuore, venite a Me nel silenzio con tali domande, ed Io posso darvi a queste delle chiare risposte, quando supplicate Me per la Verità, da un cuore umile, da un cuore purificato, nel quale arde sempre la fiamma sul focolare di Purista2, affinché, quando Io verrò all'improvviso, Mi venga incontro il calore, ed Io possa mettere i frutti nella pentola per il nettare, per purificare tutto e condurre alla più alta destinazione, così anche, negli errori, nei Doni della Parola attraverso i Miei figli. Infatti, la protezione può essere data solamente se Mi supplicate, se venite unicamente a Me per la Verità. E così è anche permesso che molti figli non ottengano nessuna Risposta, se corrono sempre, solo dai portatori della Parola e supplicano loro per qualcosa di privato, oppure anche per una risposta su una questione pubblica; poiché Io, come vostro Padre, Mi auguro sempre che nei vostri stessi cuori conserviate accesa la fiamma, venendo a Me nel silenzio. 

*

Ecco, vi domando come Miei discepoli: “Non potete vegliare e pregare con Me un’ora, essere presso di Me solo un’ora al giorno, ed aspettarMi con nostalgia nei vostri cuori? Non potete sondare la Verità insieme a Me?”. Congedatevi dal mondo almeno per un'ora, e venite con Me nella cucina di Purista, che è il vostro stesso cuore, nel quale vengono cucinati i frutti dell'amore per il prossimo, affinché gli affamati e aggravati vengano sempre là, dove splende una Luce. Ma non dovete voler risolvere questi problemi degli stanchi e aggravati, con la vostra proprietà di beni. Non lo potete nemmeno nella piena misura e per la buona utilità del prossimo – da soli – senza di Me. Lo potete fare solamente con Me!

E così, lasciate che vi esclami ancora una volta: “Venite sempre nel silenzio!”. E particolarmente oggi, nel giorno di una festa crudele del mondo, nel quale i Miei figli vengono ad essere educati per l'inferno, proprio i piccoli, gli ignari. Ed Io esclamo un guaio sui genitori che permettono che i loro figli festeggino la festa del diavolo e i riti della magia nera nel loro animo infantile, per partecipare alla cosiddetta festa nera di "Halloween". – Svegliatevi! Svegliatevi figli Miei, e riconoscete i Segni del Giudizio!

Amen! Il vostro Padre Gesù. - Amen!

 

_________________

1 – ‘quest’errore’ : trattasi del dettato a Bertha Dudde n. 4803 del 24.12.1949

2 – ‘il focolare di Purista’ : vedere in Lakob Lorber nell’Opera "Il governo della Famiglia di Dio" vol. 2, cap. 17  

 

- - - O - - -

 

Pagina precedente