B. D. nr. 8620

(19. 09. 1963)

 

Risposta a una domanda sull’essenza del corpo di Gesù1

 

(parla il Padre):

Se vi rivolgete a Me stesso per dei chiarimenti, non dovrete mai temere degli insegnamenti errati, e ve li darò sempre non appena vi è qualcosa di incomprensibile, perché voi che dovete diffondere la verità, voi stessi dovete anche essere in grado di confutare ogni obiezione, voi stessi dovete sapere come tutto è collegato, altrimenti non potreste essere veri rappresentanti della verità. E così sapete anche che ogni materia è dello spirituale legato, forza spirituale che una volta è stata irradiata da Me come esseri e che non hanno eseguito il proprio scopo, perché questi esseri si rifiutavano di diventare attivi secondo la Mia Volontà. Questo rifiuto ha avuto per conseguenza l’indurimento della sostanza spirituale, che quindi si è raddensata, ed Io ho dato ora a questa sostanza delle forme. La sostanza indurita è diventata materia.

Ma ora, grazie alla Mia Potenza, posso anche far sorgere della (nuova) materia che non è passata attraverso il processo dell’indurimento della sostanza spirituale (originaria). Con la Mia Volontà posso raddensare la forza spirituale in una forma, e una volta l’ho fatto per creare per Me stesso un Involucro carnale, che però non doveva essere diversa come quella di qualunque uomo, solo che non provenne dal regno del Mio avversario, ma venne direttamente annessa da Me alla sostanza spirituale della Creazione, che certamente dovette percorrere il cammino attraverso le creazioni2 che la materia deve percorrere per svolgere le sue funzioni serventi e, così, svilupparsi lentamente fino allo stadio in cui deve servire come dimora per ogni anima.

L’involucro carnale di ogni uomo si trova ancora nello stadio iniziale dello sviluppo, non è ancora spiritualizzato e deve quasi sempre percorrere ancora un cammino di sviluppo molto lungo dopo la morte dell’uomo, finché lui stesso possa celarsi in un corpo come appartenente all’anima. Il tempo di cui lo spirituale ha bisogno per servire come corpo a un’anima, fu concesso anche a quella forza da Me raddensata per fare il cammino attraverso la Creazione, prima che potesse servire da Forma esteriore all’Anima di Gesù. Infatti, anche tale Anima aveva bisogno di un Corpo, che fosse precisamente costituito come ogni altro corpo umano, perché Egli voleva spiritualizzare anche questo Suo corpo, e anche perché Lui, attraverso il Suo corpo, sarebbe stato esposto a tutti gli attacchi di spiriti immaturi che attraverso il Suo corpo avrebbero influenzato la Sua anima.

Alla fin fine, la sostanza del Suo corpo non era dello spirituale caduto, tuttavia essa doveva passare attraverso il regno del caduto, quindi un Corpo che appartenesse pure alla Creazione, che celasse lo spirituale caduto, e doveva anche affermarsi in questo percorso di sviluppo, mentre la sostanza spirituale nel suo stato non-libero e vincolato, percepiva dei tormenti e doveva sopportarli, il che fece già parte dell’Opera di redenzione di Gesù, ma contribuì anche alla piena spiritualizzazione del Suo corpo. Infatti, il Suo corpo nel passaggio attraverso la Creazione diventò della stessa natura come ogni altro corpo umano, e l’Uomo-Gesù dovette condurre la stessa lotta contro i desideri e le debolezze, e tuttavia, fu un corpo senza peccato, perché doveva servire a Me stesso come dimora, ed Io dimorai già nel Bambino-Gesù e di tanto in tanto l’ho dimostrato.

Questo vi deve essere comprensibile: che il Corpo spiritualizzato di Gesù non poteva appartenere a nessun altro spirito originario! Pertanto, Io stesso Mi occupai di questo Corpo materiale. Esso fu un’opera della Mia Potenza e Sapienza, che però, d’altra parte doveva essere costituito in modo tale da dover pure aver luogo la sua spiritualizzazione, per giustificare proprio il procedimento della resurrezione e dare lo stimolo agli uomini a tendere anche alla spiritualizzazione del (loro) corpo.

A tal fine, anche il corpo di Gesù dovette passare attraverso le opere della Creazione con le sue singole sostanze spirituali e prendere su di Sé i tormenti di quei vincoli, per rendere pienissimo successo alla Sua Opera di redenzione. E dunque, ora le forze immature poterono agire dall’esterno sull’Uomo-Gesù. Esse cercarono di indurre al peccato le sostanze corporee ancora deboli, ma Gesù prestò resistenza, Egli combatté contro tutte le tentazioni e fece tacere tutti i desideri del Suo corpo, e la lotta non fu davvero facile, eppure, fu senza peccato! Non Gli fu risparmiato nulla, proprio perché Egli volle vivere d’esempio la Sua vita per i Suoi simili, volle dimostrare che era possibile per ogni essere umano compiere la stessa cosa: spiritualizzare corpo e anima!

Ma una cosa dovete crederla, anche se non ancora non vi è completamente comprensibile: il Corpo e l’Anima di Gesù furono senza peccato! Perciò, proprio per questo, Gesù ebbe molto di più da soffrire, perché si recò in un campo peccaminoso e dovette superare le lotte più difficili sulla Terra, che nessun uomo sosterrà mai, perché tutto ciò che era terreno intorno a Lui opprimeva il Suo corpo e la Sua anima, e solo il Suo immenso Amore resistette a quelle oppressioni, perché l’Uomo-Gesù aveva in Sé ‘Dio’ in tutta la pienezza, e insieme a Me, …Egli vinse e spezzò l’avversario e il suo potere! – Amen!

 

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1 – Un ulteriore spiegazione è già stata data con il dettato n. 8586

2 – ‘attraverso le Creazioni’ : un idea del significato di un percorso attraverso la/le Creazioni, cioè dal Regno della luce verso il regno dello spirito, e poi verso il modo della materia, può essere compreso tramite una rivelazione a A.Wolf data nel 1963 “Phala el Phala”, in cui viene presentata l’incarnazione dell’angelo Perutam/Giosuè e il suo cammino terreno.

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