B. D. nr. 8884

(20. 11. 1964)

( III )

Quale origine ha avuto il male?

L’avversario sfrutta ogni occasione per insinuarsi

 

(segue dal n. 8883)

 (il Signore):

(…) e un giorno essi lo conseguiranno, coì che ogni essere si apra e brami il Mio Amore, e allora apparterrà anche agli esseri più beati, che ora avranno anche raggiunto la meta di essere diventati figli Miei, e non Mi lasceranno mai più, e si uniranno stretti a Me e ridiventeranno perfetti come lo erano fin dal principio!

Io non posso tollerare alcun errore, ma, sempre, Mi si deve fornire un vaso adatto che sia a Mia disposizione, attraverso cui Io possa guidare la pura verità alla Terra! Infatti anch’Io sono legato da Leggi, poiché il Mio avversario rivendica lo stesso diritto a coinvolgere voi uomini nell’errore, e nonostante Io abbia il Potere su di lui, tuttavia, così, …non glielo rivolgo contro!

Io gli concedo a lui la stessa umanità, tanto quanto questa si adatta di fronte all’errore, e tuttavia la incoraggerò sempre a occuparsi dell’errore, perché essa esamini bene ogni pensiero, rifletta su tutto, ma non accetti ciecamente tutto ciò che le viene presentato come ‘verità da Me’, poiché il Mio avversario si propone sempre dove gli viene data solo l’occasione!

Non sono Io a guidarvi al pensiero sbagliato! Io donerò la verità a ognuno che la desideri seriamente, ma non posso impedirlo quando voi date ascolto ai suoi ’suggerimenti’ bisbigliati. E così non posso nemmeno opporMi a lui per impedire una rappresentazione completamente sbagliata sul Mio reale Essere! Voi1 accettaste anche questo, perché già spesso voi stessi poneste questa domanda e, vi rispondeste col vostro stesso pensiero. E poiché era il Mio avversario a guidare il vostro pensiero nell’errore, proprio a questa importante domanda: “da dove è uscito il male”, vi è stato risposto così …come voi stessi volevate, comunque, molto differentemente dalla verità.

Io ho dovuto ancor prima, riempire un vaso, e spiegarvi dettagliatamente tutti i procedimenti della Creazione. Dovevo cercare di motivarvi che voglio essere riconosciuto come il sommo Perfetto. Dovevo dimostrarvi che Io stesso vi parlo per correggere anche questo errore, il quale fornisce una falsa Immagine di Me, un’immagine della Mia Essenza umanamente limitata, con debolezze e, mancanze umane, quindi, imperfetta!

Nondimeno, ora questa correzione l’accetterà nuovamente solo quell’uomo la cui volontà desidera seriamente la verità! Ma soprattutto, un altro errore sarà da considerare come escluso, perché il Mio servo2 Mi era completamente devoto! E tuttavia l’avversario (quindi solo in questo caso) ebbe gioco facile, influenzando l’intelletto che, ancor prima, si era già dato la spiegazione, e non fu seriamente interessato alla Mia risposta a questa domanda che era stata particolarmente importante, e (quindi) deformando il concetto dell’essenza della Divinità in modo tale, …che poi fu difficile credere alla Mia perfezione!

Ed è ugualmente rimesso a ogni singolo uomo di farsi un’immagine di Me secondo la sua volontà! Però, si deve renderlo attento all’errore che lo condurrebbe a un pensiero completamente falso: egli non potrà richiedere nessuna dimostrazione al riguardo, ma lo crederà se sarà sottomesso fedelmente a Me, così che, dopo, …egli tenda sempre e soltanto alla verità! – Amen!

 

______________

1 - “Voi”: il riferimento e agli amici di Lorber che lo istigarono all’errore, quali rappresentanti di tutti i successivi ‘lorberiani’; uomini che ancora oggi hanno accettato ‘tutti’ gli insegnamenti comunicati a Lorber, anche di quell’errore (esaltandolo come nel libro citato di Lutz) che il male sarebbe insito in Dio quale Suo indispensabile contrapposto.

2 - “il Mio servo”: si riferisce a Jakob lorber

 

*  *  *  *  *

Pagina precedente