B. D. nr. 8896

(18. 12. 1964)

 

Correzione di false dottrine sul male

Solo Io posso darvi il chiarimento sulle eresie

 

(il Signore):

Quanto è importante che voi, in ogni esigenza spirituale, prendiate da Me, vostro Rifugio, ciò che continuamente vi rendo evidente, poiché in tal modo Mi date la piena autorizzazione a proteggervi dal Mio avversario, il quale tenterà di tutto per ottenere di nuovo il suo potere su di voi. Ma voi potete stare tranquilli: lui non avrà più nessun diritto su di voi, e i suoi sforzi saranno inutili! E così sarete anche convinti di non poter cadere in un pensiero falso, …quando voi stessi vi affidate a Me! Voi potrete essere certi che Io stesso v’istruisco, e la Mia parola è verità, …poiché Io solo sono la Luce!

Chi viene a Me, starà anche nella Luce, ed Io a lui stesso Mi rivelerò, cioè lo istruirò secondo la verità, perché Io solo posso valutare il pericolo di un’eresia, e faccio di tutto per guidare gli uomini alla verità. Tuttavia, credetelo: dovete accettare la verità e liberarvi dall’errore, se volete giungere alla giusta conoscenza, la quale si può trovare sempre e solo nella verità!

Voi non riconoscete il grande pericolo del pensare errato, e che nessuna eresia resti senza conseguenza. Essa attrae sempre nuove eresie, e così cadete nella rete di chi tenta di tutto per confondervi; costui, però, non avrà nessun potere su di voi se vi rifugerete in Me nel bisogno spirituale e chiederete la Mia protezione da lui. Allora potrete anche tranquillamente lasciare la Guida a Me, vi darò Io il chiarimento in ogni questione che vi muove, e, in verità, non mancherò di indicarvi anche i motivi del perché non siete in grado di distinguere la verità dall’errore: ogni uomo deve riflettere sul patrimonio spirituale giunto a lui, e lui stesso deve chiedere a Me l’illuminazione dello spirito! Allora potrà anche dubitare di ogni insegnamento sbagliato che non può provenire da Me, perché Io elargisco sempre e solo la verità.

Talvolta per voi è sufficiente sapere che un uomo abbia ricevuto da Me del bene spirituale, e così, nel confronto sulla fede, accettate tutto da lui senza esitazione, ritenendo non possa che esserci solo ‘verità’ in ciò che ora sarà accordato agli uomini tramite lui; ma non considerate come anche quell’uomo1 sia stato di carne debole, e che inoltre, …anche il Mio avversario ha potuto servirsi di lui, e l’ha anche fatto quando si presentò la possibilità di stendere di nuovo un velo sulla chiara Luce che procedeva da Me. Io non lo difesi, e non potevo nemmeno combattere, …perché questo era il suo buon diritto.

Tuttavia, ogni uomo pensante avrebbe dovuto riconoscere l’errore, se ne avesse preso conoscenza tramite l’intimo legame con Me, poiché anche il Mio servitore2 non era sotto costrizione della volontà; anche lui era libero, e avrebbe dovuto solo rivolgere a Me, prima, la richiesta di protezione dall’errore, cosa che però non fece! Ed Io l’ho permesso, avendo posto di nuovo la condizione ai lettori di desiderare la verità con tutta la serietà, per far loro riconoscere l’errore come tale. Infatti, non è sufficiente l’accettazione sconsiderata del bene spirituale, rimane decisivo in ogni tempo il desiderio per la verità, se gli uomini si muovono nella stessa.

E che Io abbia ripetutamente corretto tali eresie quando un uomo ne dubitava, lo potrà confermare chiunque da se stesso abbia posto a Me seriamente questa domanda; perciò, anche adesso fornisco di nuovo a pochi il chiarimento, di cui si scandalizzeranno quelli che non vogliono vedere in Me stesso il termine del male, poiché essi, per questo, non vogliono accettare un insegnamento che presenti loro l’immagine di un Dio e Creatore perfetto come incerto! Ognuno però può arrivare all’opinione che a Me la perfezione non può essere negata, …cosa che il Mio avversario cerca di ottenere attraverso la diffusione di una falsa dottrina! – Amen!

 

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1 – ‘quell’uomo’ – ‘il Mio servitore’: il riferimento è al servitore della parola Jakob Lorber, il quale ricevette circa 100 anni prima innumerevoli comunicazioni, fra cui anche alcune sull’origine del male, di cui una fu falsata dal maligno che si inserì quando essa si riferì al soggetto sul ‘male’. – Vedi anche BD n. 8882 e 8909.

 

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