B. D. nr. 2836

(4. 08. 1943)

 

Un ultimo mezzo d’educazione con un’opera distruttiva, per aiutare a non essere relegati

 

[continua dal n. 2835]

 

(da uno spirito-guida):

[…] E voi uomini dovrete piegarvi alla Volontà del Creatore, poiché, avendo abusato della vostra libera volontà, questa vi sarà tolta di nuovo, e dovrete passare di nuovo attraverso un percorso di sviluppo in uno stato di costrizione tormentoso per voi, dove non potrete più decidere di voi stessi, bensì, in cui varrà solo la Volontà divina. Dio conosce tutti questi tormenti e il nuovo percorso di sviluppo per lo spirituale incarnato ora nell’uomo, e il Suo Amore e la Sua Misericordia cercheranno possibilmente di distogliere questo dai Suoi figli terreni. Egli per questo vorrebbe aiutarli affinché sottomettano la loro volontà alla Volontà del Creatore già nella vecchia vita terrena, così che non appartengano a coloro che alla fine di questo periodo di redenzione non potranno sussistere dinanzi a Lui, e quindi devono nuovamente essere relegati in una forma solida. Ed Egli, perciò, impiegherà dapprima ancora ogni mezzo per cambiare la loro volontà.

E perciò voi uomini dovete considerare tutti gli avvenimenti che vi riguardano, per quanto siano dolorosi, come un ultimo mezzo d’educazione che Dio vuole tentare su di voi per la vostra salvezza. Chi rimane rigido nella sua volontà, quindi, chi non si piega sotto la Volontà divina, cioè che vive solo nell’amor proprio e lascia inosservato l’amore per il prossimo e di conseguenza non adempie la Volontà di Dio, avrà da aspettarsi poco successo dalla sua vita terrena; neanche gli ultimi mezzi d’educazione lo cambieranno più, e il tempo della fine, con la sofferenza più grave, …non piegherà la sua volontà renitente a Dio! Egli è perduto per l’eternità, e la sua sorte sarà un nuovo percorso terreno in uno stato di relegazione.

Pertanto, dapprima sulla Terra passerà ancora un’indicibile sofferenza1, causata dalla stessa volontà umana, perché Satana confonde il pensare degli uomini, …e lo spinge a crudeli opere di distruzione! D’altra parte, però, anche attraverso la stessa Volontà di Dio, il Quale ha pianificato pure un’opera di distruzione2 fin dall’eternità, per liberare ancora innumerevoli esseri legati, e in tal modo far giungere agli uomini sulla Terra una tale angoscia, …che essi dovranno rivolgersi a Lui per cercare l’aiuto. E ciò che allora verrà sulla Terra, …consideratelo come l’ultima risorsa per conquistare delle anime a Dio! Credetelo: questo sarà un segno del grande Amore e Compassione di Dio, e cercate di rendervi degni di quest’Amore, entrando in voi e sforzandovi seriamente di cambiare, poiché, c’è solo ancora un breve tempo, …fino alla definitiva distruzione di tutto ciò che ora vive sulla Terra!  […]

 

 [prosegue al n. 2837]

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1 – ‘un’indicibile sofferenza’ : nel tempo della fine i fedeli saranno messi alle strette dai non credenti e dovranno dimostrare la propria fede proprio accettando le più grandi sofferenze, sia per manifestare il proprio destino tendente all’amore verso il prossimo, sia per seguire le orme di Gesù sulla via del Calvario e dimostrare di esser veri figli del Padre amorevole, per riconquistare la figliolanza. [vedi il fascicolo n. 14 – “Il senso e lo scopo della sofferenza”]

2 – ‘un’opera di distruzione’ : cioè un possente ‘avvenimento della natura’ che si realizzerà secondo tutte le profezie nel tempo della fine, guidato dalla Volontà di Dio, quale ultimo Atto per stimolare il rivolgersi a Lui e, nel breve tempo seguente, salvare i non credenti dalla relegazione nella materia prima della fine. [vedi il fascicolo n. 37 – “La catastrofe della natura”]

 

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